Bergomi: “Inter da subito a quattro? No, conta una cosa! Col Napoli…”
Bergomi chiede un po’ di tempo prima di implementare la difesa a quattro nell’Inter, vista dal 72′ ieri a Cagliari. Questo il pensiero dell’ex capitano nerazzurro, che ospite di “Sky Calcio Club” ha parlato anche dello scontro diretto di mercoledì col Napoli.
PARTITA CHE DETERMINA – Giuseppe Bergomi si porta già a Inter-Napoli di dopodomani: «È un bello scontro per capire. Arrivano tutte da un certo tipo di percorso: l’Inter è stata eliminata, il Napoli è rimasto dentro. Hanno fatto una partita nel weekend e hanno vinto. L’Inter ha fatto una buona gara, soprattutto nel primo tempo. Nel secondo, quando il Cagliari cominciava a stare chiuso, non ha creato tantissimo ma poi l’ha fatto su azioni da fermo. Alessio Cragno è stato strepitoso, poi come spesso succede Riccardo Sottil fa gol e le cose si complicano. Doveva dare un segnale e l’ha dato: vincere a Cagliari non era scontato, adesso vediamo mercoledì col Napoli».
NOVITÀ TATTICHE – Bergomi non è convinto su un immediato cambio modulo: «No, dall’inizio no. Io penso che l’Inter, se vuole giocare con la linea a quattro, non è una questione di moduli: a tre giocano Atalanta, Lazio, Roma e Verona, sono tante le squadre e giocano pure bene. A partita in corso puoi permetterti di fare qualcosa di diverso, questo sì. Ma contano i terzini: Achraf Hakimi la linea a quattro la può fare, ma ci vuole tempo. E altrimenti deve mettere Matteo Darmian o Danilo D’Ambrosio, che è un giocatore che fa quattro-cinque gol a campionato, ma soprattutto su palle da fermo. A difese chiuse chi salta l’uomo sull’esterno? Chi fa l’uno contro uno?»