L’Inter ha lavorato ottimamente sul mercato, consegnando a Inzaghi una squadra che può fare bene sia in Italia che in Europa. Questa l’opinione dell’ex capitano nerazzurro Bergomi, raccolta da “CalcioToday.it”.
GRANDE MERCATO – Beppe Bergomi ha espresso la propria opinione sul mercato dell’Inter: «Per me ha operato bene, sono stati bravi e hanno colto le opportunità. Non era facile gestire il mercato dopo le partenze di Achraf Hakimi, che si è saputa in anticipo, e di Romelu Lukaku, un po’ dopo. C’è stata da gestire anche la malattia di Christian Eriksen. La società ha operato bene, perché Hakan Calhanoglu, Joaquin Correa ed Edin Dzeko sono giocatori diversi rispetto a chi è andato via, ma vanno a ricostruire una squadra ancora molto competitiva anche per vincere lo scudetto e per rimanere protagonisti. Tutte le squadre hanno perso qualcosa».
NIENTE PARAGONI – Bergomi ha poi parlato del confronto tra Lukaku e Dzeko nell’attacco dell’Inter: «Fare paragoni con Lukaku è difficile, perché era il giocatore più importante che c’era nel nostro campionato. Era anche un uomo spogliatoio, quindi sostituirlo non è facile. Non dobbiamo fare questo paragone, perché Dzeko ha le sue caratteristiche. Magari ti fa anche giocare meglio, però quello che ti dava Lukaku, che era dominante, con leadership e gol, diventa difficile per un uomo di trentasei anni. Dobbiamo ragionare di reparti, tutti e tre insieme devono trovare quei gol necessari per poter arrivare all’obiettivo».
STIMA – Simone Inzaghi ha iniziato alla grande la sua avventura sulla panchina dell’Inter. Queste le parole di Bergomi sul tecnico nerazzurro: «È un ragazzo intelligente. Vivendo a Roma, ha già vissuto le pressioni della Lazio, però l’Inter è un’altra piazza. Sicuramente si dovrà adattare, ma ho già visto che è entrato nel cuore dei tifosi. Lavora con grande passione, ha un ottimo staff e prepara bene le partite. Giustamente non è andato a stravolgere nulla, mettendo dentro delle piccole idee. Mi piace la persona. Penso che farà bene».
CAMPAGNA EUROPEA – Bergomi ha poi concluso parlando del Gruppo D della Champions League, quello dell’Inter: «Girone complicato. Oltre ad avere più o meno il girone dell’anno scorso, affronti squadre che hanno allenatori italiani. Ti conoscono, sono molto tattici. L’Inter ha tutte le carte in regola per passare il turno, ma non diamo nulla per scontato. La squadra è meno prevedibile rispetto all’anno scorso, in Europa ci vuole molto più palleggio. Quest’anno la squadra ha aumentato la qualità nelle giocate. Hai recuperato anche Stefano Sensi, con Arturo Vidal e Matias Vecino la rosa si è allargata. Sono fiducioso anche per il passaggio del turno».
Fonte: CalcioToday.it – Alberto Pucci
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