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Bergomi: «Inter, avevo un parere diverso all’inizio. Calhanoglu? Emblema»

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Beppe Bergomi ha parlato di vari temi legati alla Serie A e soprattutto all’Inter. Lo ‘Zio’ non ha nascosto la sua sorpresa sulla crescita dei nerazzurri. Calhanoglu, l’emblema del gioco interista

SCUDETTO − Per Bergomi, corsa ancora aperta ma nerazzurri favoriti: «Nel calcio come nella vita ci sono alti e bassi. Milan e Napoli sono partiti molto forte con l’Inter che faceva un po’ più di fatica. Poi tra infortuni, soprattutto tra le fila di rossoneri e azzurri, e Inzaghi che ha trovato la quadra è venuta fuori la reale forza dell’Inter. Ad oggi sono stati i nerazzurri a rubare l’occhio in tutti i sensi. Anche se è difficile dare un parere definitivo dato che le tre citate più l’Atalanta mi sembrano le più strutturate per giocarsi fino alla fine il titolo».

FAVORITI − Sull’Inter, Bergomi ha cambiato parere: «A inizio anno no, devo essere sincero. Inzaghi sta facendo un grandissimo lavoro, è stata una sorpresa dato che non era facile sostituire giocatori del calibro di Eriksen, Lukaku e Hakimi. Sotto l’aspetto estetico mi piace di più rispetto all’anno scorso, porta tanti uomini in avanti, attacca molto e ha un gran bel gioco. Mi ha sorpreso maggiormente in positivo ma anche per la bellezza del calcio che esprime. Calhanoglu è l’emblema di come l’Inter giochi bene. Lui è sempre stato forte balisticamente ma vederlo ora andare anche a contrasto e recuperare palloni ti fa capire la grande mentalità dell’Inter. Ad oggi l’Inter sembrerebbe la favorita ma quest’anno con il calendario asimmetrico può cambiare tutto. Dato che l’Inter nelle prime sei giornate avrà quattro scontri diretti, più una sfida di Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Se riesce a superare indenne questo periodo allora si potrà dire che è la grande favorita».

APERTO − Secondo lo ‘Zio‘ anche la Juventus può rientrare: «Rientrerà sicuramente in corsa per un posto in Champions League. Hanno cultura, mentalità vincente e un allenatore intelligente che ha capito cosa doveva fare per portarsi a casa un risultato in questo momento di difficoltà. I bianconeri nonostante tutto sono a quattro punti dalla zona Champions. Questo è un campionato strano. L’Inter rischiava di andare a meno 10 al derby e contro il Napoli mentre ora è a più 4 sul secondo posto e a più sette dal Napoli. Tutto è aperto e queste cinque squadre si giocheranno i primi cinque posti. Vedo più attardate le romane mentre la Fiorentina e Italiano meritano tanti complimenti».

CHAMPIONS LEAGUE − Poi Bergomi dice la sua sugli ottavi di finale: «La Juventus di oggi non so se si porterà così facilmente a casa la qualificazione. Ma tempo di febbraio può cambiare tutto. I bianconeri sono più forti degli spagnoli in termini di rosa e di qualità, vedremo. Il Liverpool è una squadra fortissima, che rischia molto e con loro o prendi l’imbarcata o passi il turno. Serve una partita coraggiosa, se pensi solo a difenderti non ce la fai. I Reds sono la mia squadra del cuore in Inghilterra. La seguo e molto spesso sono anche presuntuosi a livello difensivo. Penso che bisogna avere coraggio e l’Inter se la potrà giocare anche se il Liverpool resta favorito».

AJAXBergomi avrebbe preferito i lancieri: «Sarebbe stato meglio prendere l’Ajax, perché è una buona squadra ma non è a livello del Liverpool. Poi, sbagliare un sorteggio nel 2021 non si può vedere, di chi siano le responsabilità non lo so ma sicuramente è stata una brutta cosa da vedere».

RISALITA − Il parere di Bergomi sulla crisi iniziale: «Erano in difficoltà, hanno saputo navigare nel mare in tempesta, hanno fatto mercato intelligente in base alle loro risorse e stanno facendo bene. Ora gli stipendi vengono parlati regolarmente, sembra essere tutto in ordine e mi sembra ci sia più serenità rispetto all’anno scorso. Detto questo, se mai ci sarà una cessione della società sarà fatto per il bene dell’Inter».

COMPORTAMENTO − Una domanda su Lukaku e Conte: «Non lo so, la vita è fatta di scelte. Se poi hanno dei rimpianti questo non te lo so dire. Conte dove va sistema subito le cose, lo si vede già ora al Tottenham. Con Lukaku il Chelsea è diventato ancora più forte però questo non vuol dire che poi si vinca ugualmente. Lui qui a Milano ha fatto due anni alla grande. Era osannato ma poi ha fatto altre scelte. Non so sinceramente se si sia pentito o meno».

MERCATO − Così Bergomi sul possibile ritorno di Icardi: «Dipende che cosa vuole una società. Il Milan prende Ibrahimovic e Zlatan ti fa salire subito il livello di tutti gli altri perché vuole vincere. Se prendi Icardi sai che sicuramente farà gol e farà il suo ma sai anche che non sarà un uomo squadra. Lukaku era uomo squadra, trascinava i suoi compagni. Icardi è sicuramente un grande bomber e potrebbe far comodo a Juventus e Milan. Ma non è un leader carismatico e quando l’Inter lo cedette per puntare su Lukaku ero certo che i nerazzurri avrebbero fatto il salto di qualità come poi è avvenuto».

Fonte: Il Giornale − Marco Gentile

Pubblicato da
Sandro Caramazza

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