Bergomi: «Indossato solo la maglia dell’Inter, è nel mio cuore. Fuga? No»
Bergomi è ospite di “23” su Sky Sport. L’ex difensore, oltre ad aver ricordato i suoi trascorsi all’Inter, ha valutato la classifica che dopo l’1-2 di ieri a Parma ha portato i nerazzurri a +6 sul Milan secondo.
RICONOSCIMENTO – Giuseppe Bergomi è uno dei membri della Hall of Fame dell’Inter. L’ex capitano parla del riconoscimento: «È stata una bella soddisfazione. Abbiamo dovuto fare la festa della premiazione in sede, visti i tempi, io ed Esteban Cambiasso. Erano collegati via Skype Julio César e Diego Milito. Ogni anno i tifosi votano, quest’anno è toccato a noi quattro. È una soddisfazione essere con grandi campioni, io ho indossato quella maglia e la porto nel mio cuore».
ALLUNGO NON DECISIVO – Per Bergomi il +6 sul Milan non può ancora considerarsi una fuga: «Ancora no, anche se l’Inter ha preso un buon vantaggio. Non tanto quello numerico, ma soprattutto sulla mentalità e maturità che la squadra sta trasmettendo. Dei giocatori che sembravano fuori adesso sono tornati e stanno dando una mano all’Inter, con la capacità di Antonio Conte di recuperare tutti. Alla fine le partite riesce a vincerle, le porta a casa: il vantaggio è soprattutto mentale, mi sembra una squadra in flusso ben concentrata. L’Inter adesso dà un senso di solidità».
ATTENZIONE ALLE RIVALI – Bergomi prova a mantenere un profilo basso. Da parte sua nessun commento su eventuali ulteriori allunghi: «Staccare ancora? Dalle parti dell’Inter si augurano di vedere un certo tipo di classifica. Pensare che Juventus e Milan non facciano punti in questa giornata mi risulta difficile, però ripeto: ho i capelli bianchi, ho visto tanti campionati e tutto è ancora possibile. Andrea Pirlo dà ancora dei messaggi positivi, ci crede e ha ancora una partita da recuperare. La Juventus ha ancora lo scontro diretto, è ancora tutto aperto ma c’è una squadra che sta meglio delle altre ed è l’Inter».