Bergomi: “Éder bell’idea, ma anche le punte dell’Udinese. Inter quarta rosa”
Bergomi promuove l’eventuale ritorno di Éder, nome fatto ieri sera per quanto riguarda l’attacco dell’Inter (vedi articolo). L’ex capitano, ospite di “Calciomercato – L’Originale” su Sky Sport, ha poi dato consigli e definito due o tre squadre migliori dei nerazzurri.
MERCATO PARTICOLARE – Per Giuseppe Bergomi il ritorno di Éder Citadin Martins sarebbe valido: «Non essendoci soldi, e non potendo fare grosse operazioni, è una bella idea. L’Inter ha bisogno di un attaccante che sappia proteggere palla, ma che ti dia anche profondità. Non so com’è, non lo vedo più da tanto tempo Éder, però piuttosto che prendere un sostituto di Romelu Lukaku solamente fisico preferisco magari uno così. Si parlava di Gervinho ed era un’opportunità che mi piaceva, perché l’Inter ha bisogno di gente anche veloce. Mi piacciono gli attaccanti dell’Udinese: sia Kevin Lasagna sia Ignacio Pussetto attaccano molto la profondità, l’Inter ha bisogno di giocatori così. Éder può essere una buona idea. Alejandro Gomez? Se l’Inter vuole cambiare qualcosa col trequartista, diverso rispetto a tutti i tentativi che ha fatto, può essere una soluzione. Ma con due trequartisti dietro la punta alla Roma potrebbe essere un’alternativa».
IL CONTESTATO – Bergomi non boccia del tutto Arturo Vidal: «Avrà ancora le sue opportunità, ma deve allenarsi in maniera diversa. Lui ha giocato nel Barcellona, un calcio diverso. L’Inter, queste otto vittorie consecutive, le ha fatte con una difesa bassa e non più alta. Deve resistere al palleggio delle squadre avversarie, lui non è abituato a fare questo. È costato la qualificazione in Champions League: ricordiamoci col Borussia Monchengladbach, in vantaggio 1-0 partita dominata rigore e poi fa sfilare quella palla (l’1-2, ndr). In quindici partite di campionato non ha ancora fatto gol. In quel ruolo lì deve avere più pazienza e più corsa. Il terzo centrocampista deve essere di inserimento e gol, come hanno fatto Roberto Gagliardini e Matias Vecino negli anni. L’Inter non ha la rosa più forte, due o tre squadre ce l’hanno migliore ma Antonio Conte è il valore aggiunto. Inter quarta rosa? Per me sì».