Beppe Bergomi, ex capitano dell’Inter, ha parlato a “Sky Sport 24” di Mario Corso, ricordandolo nel giorno della sua scomparsa. Curioso l’aneddoto riguardante gli allenamenti per le punizioni ai tempi del suo ruolo di tecnico nerazzurro.
BEL RICORDO – Parla con la voce rotta dall’emozione Beppe Bergomi che, in collegamento dallo stadio del Torino, ha voluto ricordare Mario Corso nel giorno della sua scomparsa con queste belle parole e un curioso aneddoto: «Essere qui a parlare di Mario Corso è una tristezza infinita perché l’ho conosciuto, è una brava persona ed è stato anche mio allenatore in un anno in cui avevo fatto 5 gol. Ho un bellissimo ricordo suo. Come persona si intendeva di calcio, ha lavorato tanto nei settori giovanili mettendo a disposizione la sua esperienza per lanciare i giovani. Mi piace raccontare un curioso aneddoto di quando lui ha preso in mano la squadra: una volta si mise a calciare le punizioni, pensavo calciasse a foglia morta, ma invece tirava di potenza e segnava sempre a Walter Zenga, mostrando a Rummenigge e Brehme come avrebbero dovuto battere».
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