Bergamo: «Io con Facchetti? Una battuta! A Bertini detto nulla»
Nel lungo servizio di Report su Calciopoli si torna indietro di quasi diciotto anni esatti, al 20 aprile 2005. Lì si giocò Juventus-Inter 0-1, arbitrata da De Santis. L’ex designatore Bergamo, in un’intervista attuale, torna su quel momento e su una telefonata con Facchetti. Qui il resto delle dichiarazioni.
LA RICOSTRUZIONE – Paolo Bergamo era il designatore nelle stagioni 2004-2005 e 2005-2006, quelle dello scandalo di Calciopoli. Il suo racconto: «Le pressioni le avevamo, eccome se avevamo. Le vivevo come se fosse una pressione su di me, perché era il mio compito. Gli arbitri non hanno mai saputo niente di queste pressioni. Qualche squadra non mi ha chiamato? No».
DERBY D’ITALIA – In un’intercettazione del 20 aprile 2005, dopo Juventus-Inter, l’arbitro del match Massimo De Santis parla con Bergamo: «L’importante è che questa è andata bene, sennò sai che casino succedeva», il suo commento. Lo stesso Bergamo, adesso, torna su quella telefonata intercettata: «Mi chiamò e mi disse che eravamo andati bene, quindi accuse non ce ne potevano fare».
L’ACCUSA – Lato Juventus, si ritiene che una presunta “prova” di scorrettezze dell’Inter risieda in un’intercettazione fra Giacinto Facchetti e lo stesso Bergamo prima di un Cagliari-Inter di Coppa Italia del maggio 2005, riguardante la designazione dell’arbitro Paolo Bertini che aveva uno score di quattro vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte. Bergamo ci ritorna: «Le parole di Facchetti su Bertini? Io gli rispondo facendo una mezza battuta alla livornese, facendo una capriola. Certamente non mi sono permesso di dire a Bertini di fare attenzione al quinto risultato». Lo stesso Bertini interviene: «Telefonate con Bergamo? No, assolutamente. Facchetti nello spogliatoio? Non ricordo Massimo Moratti, sicuramente Facchetti».