Bellinazzo su Oaktree: «Ecco i piani di Suning per l’Inter! Tagli da 15-20%»
Bellinazzo – giornalista del quotidiano ‘Il Sole 24 Ore’ -, intervenuto in collegamento a “Sport 24 Today” su Sky Sport 24, fa il punto della situazione sull’Inter dopo l’annuncio odierno dell’ingresso del fondo Oaktree Capital come partner finanziario della proprietà Suning
NUOVO PARTNER – La notizia del giorno (vedi comunicato) viene dettagliata da Marco Bellinazzo: «Sono stati mesi difficili per l’Inter e tutti i top club. La pandemia ha colpito il calcio e l’Inter è stata la più penalizzata dalla chiusura degli stadi. Perché San Siro avrebbe fruttato circa 70-80 milioni di euro. Al finale di stagione si ci arriverà più tranquillamente grazie al finanziamento di Oaktree Capital, che farà fronte alle necessità finanziare di quest’anno e del prossimo anno. Si tratta di un finanziamento che lascia intatto l’assetto societario attuale: Suning resta azionista di maggioranza con LionRock Capital che mantiene la minoranza. Le quote restano in pegno a Oaktree per tre anni, quando Suning dovrà ripagare il capitale prestato più gli interessi, ma trovandosi in una situazione più serena rispetto agli ultimi mesi».
COSTI E RICAVI – Bellinazzo spiega le prossime mosse: «Nonostante le offerte ricevute, Suning non ha mai pensato di cedere il Club. Soprattutto dopo aver visto i risultati che stavano arrivando sul campo. E ora rilancia attraverso questo finanziamento, ma si dovrà lavorare sui costi e su ricavi. Sicuramente l’Inter ora pagherà gli stipendi di marzo, entro fine giugno. Più avanti salderà le altre mensilità. Poi dovrà tagliare il 15-20% di ingaggi lavorando sui bonus, ma senza snaturare il progetto tecnico. L’obiettivo è riportare l’Inter ai vertici, anche del calcio europeo. L’emergenza è nei ricavi, che devono crescere attraverso lo stadio e il nuovo main sponsor al posto di Pirelli, che dovrà garantire almeno 25 milioni».
AUTOFINANZIAMENTO – Infine, Bellinazzo risponde anche sul possibile mercato estivo dell’Inter: «La priorità è farlo in autosufficienza, attraverso i prestiti e tagliando i contratti dei calciatori che non rientrano nel progetto tecnico, che deve essere condiviso con Beppe Marotta, Piero Ausilio e Antonio Conte. Questo sarà poi il mantra dei prossimi mesi, laddove qualche offerta arriverà. Ma non tutti i club possono permettersi di offrire contratti importanti, quindi tutti dovranno rivedere le proprie situazioni. Anche ai giocatori si chiede un sacrificio e di sposare il progetto nerazzurro».