Bellinazzo: “Lautaro Martinez, l’Inter non necessita di plusvalenze. Icardi…”
Bellinazzo sgonfia le tante voci che, quasi tutti i giorni, arrivano su Lautaro Martinez al Barcellona (soprattutto dalla Spagna). Per il giornalista, in collegamento con “Sportitalia Mercato”, è invece più probabile che Icardi dopo le esperienze con Inter e PSG vada alla Juventus.
ALTRO CHE CLAUSOLA – Secondo Marco Bellinazzo sarà difficile vedere Lautaro Martinez lasciare l’Inter per la clausola: «C’era un calciomercato pre-Coronavirus e ci sarà un calciomercato post-Coronavirus. Anche una società come il Barcellona, che ha un fatturato che si aggira verso il miliardo di euro, oggi ci pensa prima di spendere centoundici milioni di clausola. Anche perché dovrà garantire uno stipendio importante, che al lordo vale quasi venti milioni all’anno, quindi ha bisogno di fare altre operazioni in uscita che alleggeriscano il monte ingaggi. Di conseguenza certe operazioni non le vedremo più, almeno per qualche anno, e vedremo tanti scambi per fare plusvalenze. L’Inter non ha necessità di fare plusvalenze, essendo uscita dai vincoli del fair play finanziario del recente passato. Però è evidente che comunque, se riuscisse a iscrivere una pluvalenza anche attraverso scambi importanti, non sarebbe male nemmeno per le casse nerazzurre».
L’ALTRO ARGENTINO – Bellinazzo si esprime anche su un’altra ipotesi: «Mauro Icardi alla Juventus l’ho sempre considerata una grande opzione per il club bianconero, anche perché Gonzalo Higuain costa fra ingaggio e ammortamento ancora una trentina di milioni. Liberandosi del suo ingaggio ci sarebbe spazio per fare quest’operazione. A Parigi ci sono tanti campioni, isogna anche vedere cosa vuole fare Neymar e se vuole tornare al Barcellona. Questo potrebbe sbloccare Icardi, anche se sono profili diversi. Le vie del mercato si muovono anche in questa direzione, con prezzi diversi: è chiaro che alcune squadre potranno approfittare di questo mercato. Tutte le operazioni dovranno essere calcolate sull’impatto del monte ingaggi. Sarà un mercato più complicato».