Beccalossi: «Rigore Verona-Juventus? Ero a teatro! Dopo l’Inter non equilibrati»
Beccalossi ironizza sul rigore negato al Verona contro la Juventus, per il fallo di mano di Danilo. L’ex numero 10 dell’Inter, in collegamento con ATuttoCalcio su Rai 2, ha parlato poi di diversi altri argomenti.
TUTTO FATTIBILE – Per Evaristo Beccalossi l’Inter nel 2023 potrà rilanciarsi: «La squadra è forte, al di là di un certo periodo dove era un po’ in difficoltà. Però è un campionato strano, con la sosta dei Mondiali. L’unica squadra che sta andando a mille è il Napoli, è un dato di fatto, le altre hanno avuto tutte dei momenti non positivi. Ora è tornata la Juventus, che aveva tanti infortunati ed era accreditata per le prime posizioni. Non mi sorprende niente, è un campionato anomalo e l’unica squadra che sta convincendo sempre è il Napoli. Paulo Dybala all’Inter? So che la società si era mossa, poi non si è potuto chiudere. Fermiamoci lì. Nell’idea della dirigenza c’era di chiudere per Dybala».
IL REGALO – Beccalossi va sul discorso arbitrale: «I rigori negati al Verona contro la Juventus? Non li ho visti, ero a teatro (ride, ndr). È chiaro che per me il fallo di mano c’è ed è rigore, poi ho scoperto il regolamento e le interpretazioni… Dopo la partita Juventus-Inter leggevo che la Juventus rientra per la vittoria finale, per vincere il campionato: l’Inter è dietro un punto, ha perso lo scontro scudetto. Bisogna essere anche noi addetti ai lavori più equilibrati, perché il Napoli sta facendo un campionato a parte».
DI RIMONTA – Beccalossi parla del turno infrasettimanale: «All’inizio il Bologna vinceva 0-1, dopo la sconfitta di Torino poteva essere complicata. Invece la squadra ha ritrovato la giusta concentrazione e ha vinto in scioltezza, contro un Bologna che non mi sembrava quello visto in altre domeniche. Questo è un campionato dove, ripeto, tutte le squadre hanno avuto un momento di difficoltà a parte il Napoli. Le altre cinque squadre davanti stanno facendo, con alti e bassi, quello che devono fare. Anche in Champions League mi ricordo tutti i fenomeni che parlavano di Inter fuori e girone difficile, poi l’abbiamo portata a casa. Ci sono sempre i giudizi nel calcio che ogni tre giorni si cambiano: c’è un percorso da fare, alla fine si tireranno le somme».