Beccalossi: “Inter, tutti belli zitti! Non trascurare la cosa più importante”
Evaristo Beccalossi se l’è presa con i giocatori dell’Inter per l’ultimo drammatico mese di partite, con l’unico punto nel girone di ritorno in Serie A e l’eliminazione dalla Coppa Italia di giovedì sera. L’ex numero 10 nerazzurro, in collegamento da Milano per “Calcio & Mercato” su Rai Sport +, ha affrontato solo in parte il tema allenatore.
BASTA ALIBI – «È un dato di fatto che è una situazione difficile: Giuseppe Marotta, secondo me, ha già capito come dovrà operare e Antonio Conte è un allenatore che piace. Credo che le grandi società abbiano modo e tempo per potersi muovere e per poter pensare, però in questo momento secondo me non bisogna trascurare la cosa più importante: l’Inter deve difendersi dal terzo posto perché deve arrivare in Champions League, c’è l’Europa League e ci sono dei problemi, perché avete visto tutti che non è un momento dove la squadra sta giocando bene. Il mio consiglio è tutti belli zitti, la società sta facendo da società perché mi risulta che Marotta si stia muovendo, quindi trovare la compattezza per mettere in condizione allenatore e giocatori di finire in Champions League e cercare di far bene in Europa League, poi le altre cose vengono di conseguenza. Conte? Magari non avrà il DNA nerazzurro però non vede l’ora di andare a battagliare con una squadra che per lui è stata importante. Io non guardo più il DNA, guardo l’obiettivo sportivo e in questo momento credo che la proprietà del’Inter sia in buone mani, ha voglia di spendere e di raggiungere risultati, quindi ci vogliono delle persone che capiscano cosa vuol dire indossare la maglia dell’Inter e soprattutto andare a battagliare con la Juventus, che negli ultimi anni sta facendo da padrona. Anche coi giovani andrei un po’ più cauto, la linea dev’essere quella di prendere giocatori pronti subito, poi è chiaro che i giovani andranno inseguiti ma non è una cosa primaria in questo momento. Ho fiducia per il futuro, però dobbiamo gaurdare al presente con Luciano Spalletti che ha rinnovato il contratto, c’è il terzo posto e l’Europa League: sette-otto giocatori che hanno malumore no, si è all’Inter e si ha il dovere di dare tutto, poi a fine anno come tutte le cose si analizza».