Beccalossi, durante la presentazione del suo libro, dopo aver parlato di Inter e dello scudetto 79-80, si è espresso anche sul suo lavoro con i giovani e non.
SODDISFAZIONE − Beccalossi sul suo lavoro con le nazionali giovanili: «Avere a che fare con 19-20enni di oggi non è facile. Io ora parlo di calcio e mi dicono palleggio, scivola via, filtrante, la preventiva. Ma che è Houston? Una delle più belle soddisfazioni è proprio quella di comunicare con i ragazzi. Uno arriva e mi dice: tu eri destro o sinistro? Grande soddisfazione. Ero contento per aver creato la curiosità su di me. Bello vederli crescere. Faticanti, Raspadori, che mi dice ‘Oh Becca, sono Giacomino!’ son contento per loro».
IL MIGLIORE − Beccalossi non ha dubbi: «Migliori numeri 10? Maradona calcisticamente abbiamo giocato tanto. Della mia generazione è stato il numero uno anche caratterialmente. Partendo dalla maglia che ci siamo scambiati, sentire lui dire a me ‘Becca ti do la maglia, ma io voglio la tua’. Poi ci vedevamo nelle riunioni con la Fifa».
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