Bazzani: «Agnelli-Conte, come palloncino. No scuse? Non mi meraviglio»
La lite fra Agnelli e Conte fa ancora discutere a oltre ventiquattro ore di distanza. L’ex attaccante Fabio Bazzani, ospite di “Sportitalia Mercato”, ha una sua teoria sul perché gli animi si siano accesi così tanto ieri sera.
SCONTRO INEVITABILE – Per Fabio Bazzani la discussione fra Andrea Agnelli e Antonio Conte era scontata: «Mi viene da dire che adrenalina e sentimento hanno prevalso. Non sto giustificando, sto cercando di immedesimarsi e interpretare. L’attrito che c’è fra queste due società è aumentato dopo che Conte è passato all’Inter. Giuseppe Marotta non si è lasciato benissimo con la Juventus, ed è andato all’Inter: ha prevalso questo rispetto ai ruoli che interpretano, presidente e allenatore di due delle società più importanti del calcio italiano. Era un palloncino che si stava gonfiando pian piano: finché non si incontravano direttamente non è esploso. Ma nel momento che c’è stato lo scontro faccia a faccia, e si giocava qualcosa di importante senza un domani, è esploso. Dopo dodici minuti Leonardo Bonucci dice “Conte, rispetta l’arbitro”: è stato un suo allenatore, era una partita dove nessuno è riuscito a gestire la tensione. Credo che il tempo per arrivare allo scontro diretto in campionato possa calmare le acque, ma non mi meraviglio che dopo ventiquattro ore non siano arrivate le scuse».