Fiorentina-Inter (Coppa Italia): le probabili formazioni degli ottavi di finale
Fiorentina-Inter è la partita che segna il debutto nerazzurro nella coppa...
Barella, intervistato su “DAZN” nel corso di “Linea Diletta” (vedi QUI la prima parte) ha parlato del suo idolo Dejan Stankovic ma anche di Romelu Lukaku e del suo arrivo a Milano la scorsa stagione. Il centrocampista nerazzurro poi ha parlato della sua esperienza in Nazionale facendo riferimento a Mancini.
COME STANKOVIC – Barella commenta le parole di Dejan Stankovic (vedi QUI) e parla di lui: «Mi piacerebbe fare i gol di Stankovic, non aveva bisogno di parlare! Vorrei essere come lui. Il leader si vede dall’atteggiamento, quando segnava a San Siro era un emozione».
SU LUKAKU – Barella racconta Romelu Lukaku, vero leader in campo: «Lui come Shaquille O’Neal? Sono due che hanno fatto dello strapotere fisico la loro carriera e forza maggiore. Romelu è anche tanto altro. Spostarlo in allenamento? Forse in due o tre ci aggrappiamo (ride, ndr), è una forza della natura. Lui un leader in campo? Riesce ad avere un bellissimo rapporto per tutti, ha una buona parola per tutti. Riesce a determinare tanto il risultato. Si è ambientato subito, per noi è stato incredibile sentirlo parlare in italiano. Penso conosca tutte le lingue del mondo per cui non gli cambia niente».
NAZIONALE – Barella parla della sua esperienza con la maglia dell’Italia e dice grazie a Roberto Mancini ma non solo: «La Nazionale è un orgoglio perché penso sia il sogno di ogni calciatore. Devo tanto a tanti allenatori soprattutto a Roberto Mancini che ha creduto in me ancor prima che arrivassi all’Inter. Ha creato un bellissimo gruppo e non è facile perché giochi in squadra diverse, si può litigare in campo. Come si crea l’amalgama? Il mister è stato bravo perché ha tranquillizzato tutti e siamo liberi di esprimerci. Non c’è il grande che va contro quello un po’ più piccolo anzi: i grandi aiutano i piccoli. Tra i grandi ho un grandissimo rapporto con Salvatore Sirigu, oltre perché siamo sardi. Giorgio Chiellini è un po’ la “mamma” di tutti, è più protettivo di tutti! Ci ha sempre fatto sentire tutti dei ragazzini ma dei giocatori importanti».