Ballotta: “Debutto strano, poi l’Inter mi mandò via con una scusa! Icardi…”
Marco Ballotta – ex portiere dell’Inter ed ex Direttore dell’Area Tecnica del Varese -, intervistato dal sito “Il Posticipo”, ricorda il suo fugace passato nerazzurro, togliendosi qualche sassolino dalle scarpe, e commenta la recente situazione creatasi con Icardi
BALLOTTA AMARO – Una carriera vissuta da dodicesimo per poi battere record inaspettati a fine carriera, Marco Ballotta è riuscito a fare anche questo all’Inter, sebbene l’avventura nerazzurra sia stata più breve del previsto. Di seguito un estratto dell’intervista realizzata da Simone Lo Giudice per “Il Posticipo” a Ballotta.
Nel 1999/2000 lei ha vinto lo scudetto con la Lazio da protagonista: che cosa ricorda di quell’anno?
«Ne parliamo perché è arrivato lo scudetto e si pensa sempre ai risultati positivi. Due anni prima abbiamo perso la finale di Coppa UEFA contro l’Inter, ma nessuno se lo ricorda…».
Dopo lo scudetto, lei è andato all’Inter e ha sfidato la sua ex squadra in Supercoppa Italiana: come è stato?
«Strano… L’anno prima la Lazio aveva vinto sia lo Scudetto sia la Coppa Italia contro l’Inter: quindi in Supercoppa la sfida è stata replicata. Io mi sono ritrovato a giocare contro la mia ex squadra ed è stata una situazione particolare. Marcello Lippi mi ha dato la fascia da capitano pensando che potessi dare qualcosa in più a tutti».
Da ex capitano dell’Inter che idea si è fatto del caso Mauro Icardi?
«È stata una situazione tirata troppo per le lunghe e ha finito per condizionare lo spogliatoio e le prestazioni. Nell’ultima partita giocata a San Siro, la Lazio è sembrata più squadra, l’Inter invece un insieme di tanti buoni giocatori senza spirito di gruppo. Adesso sembra che tutto sia rientrato, non aveva senso andare avanti in quel modo. Icardi è un capitale della società: o lo metti fuori rosa o lo fai giocare. Spalletti è stato costretto a digerire malvolentieri questa situazione. Le decisioni verranno prese a fine campionato».
Ha qualche rimpianto per essere rimasto all’Inter solo per una stagione?
«Il 2000/01 è stato molto complicato. Ero contento di essere andato a Milano: volevo capire come funzionasse una grande squadra. Non che la Lazio non lo fosse, ma l’Inter era più blasonata a quell’epoca. Volevo vedere come fosse organizzata, ma sinceramente non mi ha colpito tanto. Ci sono rimasto solo per un anno: a fine stagione mi hanno detto che dovevano ringiovanire il ruolo, ma al posto mio hanno preso Alberto “Jimmy” Fontana che aveva solo un paio di anni in meno di me. Era una scusa, però va bene così… Mi sono ritagliato il mio spazio: non abbiamo raggiunto grossi obiettivi, ma è stata un’annata importante per me».
Fonte: Il Posticipo – Simone Lo Giudice