Bagatta: “Conte, due croci prima di firmare con l’Inter. Dzeko? Bene così”
Il giornalista Guido Bagatta, ospite della trasmissione “Sportitalia Mercato”, ha parlato di come Conte abbia dovuto cambiare l’Inter dopo la scorsa stagione. Secondo lui è stato necessario escludere alcuni pezzi pregiati del precedente ciclo, così come alla fine non prendere Dzeko perché era stato già ingaggiato Lukaku.
LE MOTIVAZIONI – Il giornalista Guido Bagatta spiega perché l’Inter, nella scorsa estate, ha deciso di cambiare pagina e ripartire da zero a livello di spogliatoio: «Nello spirito di Antonio Conte il primo giorno, prima di firmare il contratto, ha messo due croci su Mauro Icardi e Radja Nainggolan. Forse tre, perché c’è anche lo slavo che ha cambiato maglia, Ivan Perisic. Non li ha voluti vedere neanche in fotografia: questo qui è Conte, Nainggolan poteva anche essere Neymar. Stiamo parlando di una squadra che è seconda in classifica e rischia di essere prima ogni volta. Dopo due anni finisce il percorso di Conte, perché stressa. Se avesse preso Edin Dzeko non sarebbe probabilmente arrivato Romelu Lukaku. Era difficile prendere tutti e due, c’è stato un momento dove sembrava ma era evidente che uno dei due sarebbe rimasto dov’era. Senza offendere nessuno è andata bene così, perché in prospettiva futura Lukaku è un’altra cosa».