Avv. Di Cintio: “Mobbing dell’Inter su Icardi? Stiamo cauti! Scelta tecnica…”
Cesare Di Cintio, avvocato esperto di questioni legali relative al mondo del calcio, è intervenuto in collegamento nel corso di “Stadio Aperto” su “TMW Radio”. Questa la sua spiegazione sulle voci che parlano di Mauro Icardi (e soprattutto del suo entourage) intenzionato ad accusare l’Inter di mobbing.
NON PROPRIO COSÌ – L’avvocato Cesare Di Cintio fa notare come la realtà dei fatti su Mauro Icardi e l’Inter sia diversa da una certa ricostruzione: «Innanzitutto prima di utilizzare la parola mobbing bisogna sempre essere molto cauti, perché la parola mobbing implica un comportamento vessatorio da parte del datore di lavoro nei confronti del lavoratore. Non mi sembra che questo sia attualmente un caso di mobbing, perché le parti comunque stanno lavorando per trovare una soluzione. In questo senso escludo che si possa parlare di mobbing, poi è chiaro che un contratto è in essere e sia la società sia il giocatore hanno diritti e obblighi. La società deve mettere a disposizione strutture e mezzi idonei per allenarsi, come dice l’accordo collettivo è diritto del calciatore prendere parte agli allenamenti della prima squadra. Dall’altra parte il calciatore ha l’obbligo, ove la società lo richieda, di presentarsi ma anche di scegliere e trovare una soluzione. In questa situazione mi sento di dire che la parola mobbing non fotografa l’attuale stato delle cose».
ESCLUSIONE POSSIBILE – L’avvocato Di Cintio fa notare come Antonio Conte possa tranquillamente decidere di non impiegare Icardi: «Mobbing significa comportamento vessatorio, cioè il datore di lavoro che pone in essere con dolo una serie di condotte volte a danneggiare il lavoratore. In una situazione di questo genere ovviamente il diritto del giocatore è quello di partecipare agli allenamenti e alla preparazione della prima squadra, è chiaro che deve avvenire nel medesimo contesto. Poi ci può essere una scelta tecnica, che sta alla base di una decisione, che può legittimare o meno il fatto che Icardi sia convocato per l’International Champions Cup. Diventa mobbing quando il giocatore viene fatto allenare in orari diversi dalla prima squadra, in un campo diverso o in condizioni non idonee per la categoria e in assenza di un preparatore di pari livello come abilitazione rispetto alla prima squadra».
