Arrigoni in controtendenza: «Inter, nessun allarme! Un’unica preoccupazione»
Claudio Arrigoni calma gli animi di tifosi e media che tentano a tutti i costi di associare la parola ‘crisi’ al nome Inter. Il giornalista spiega il motivo di questa partenza lenta, manifestando un’unica ansia.
ASPETTATIVE – Il pensiero di Claudio Arrigoni sull’Inter si discosta dall’altro ospite di Sportitalia Giovanni Capuano. Il primo in questione dichiara: «Io non penso che ci sia questo grande allarme in casa Inter. Sicuramente c’è un po’ di stupore nel vedere l’Inter in questa posizione in classifica considerando le partite che ha giocato. Mi aspettavo un inizio più singhiozzante dalle big che hanno cambiato allenatore, come Napoli, Juventus e Milan. Quest’ultima lo ha avuto ma poi si è riscattata nel derby».
Arrigoni contestualizza il ‘problema’ dell’Inter
ALLA BASE – Claudio Arrigoni prosegue, spiegando che l’esordio stagionale dell’Inter è da imputare ad una causa precisa: «Io credo che l’inizio del campionato negli ultimi anni è sempre stato un po’ così e andando avanti dovremmo aspettarci che questa sia l’abitudine. Per le grandi sarà sempre un pochino difficile perché non c’è più la preparazione estiva, si giocano solo tornei, amichevoli molto importanti e ben pagate. La preparazione sostanzialmente la fai andando avanti con l’inizio del campionato. Credo che sia un momento non facile da assestare, ma siccome devono assestarsi anche le altre grandi squadre penso che poi i valori saranno i soliti».
CRISI GENERALE – Claudio Arrigoni, poi, si sofferma su uno dei singoli più importanti per l’Inter: Lautaro Martinez. Sul capitano nerazzurro ancora a secco il giornalista dichiara: «Non stiamo assistendo a un inizio di campionato in cui, tranne forse Romelu Lukaku, i grandi attaccanti brillano. Non so se questa è una crisi sistemica o è un qualcosa dovuto a casi personali. La condizione di Lautaro Martinez mi meraviglia sinceramente. Me lo aspettavo molto più motivato all’inizio perché mi sembra una questione di testa, ma la vedo un po’ anche come una questione fisica. Mi sembra che manchi quello scatto e quella capacità di corsa e di rincorsa che ci aveva abituato bene nell’anno della stella. Rispetto ad altre che cose che non vedo nell’Inter, la condizione di Lautaro Martinez la devi mettere a posto perché suona come un campanello d’allarme».