Ambrosini: “Eriksen dia un segnale, ma massacrarlo non va bene. Inter…”
Eriksen continua a essere il giocatore più discusso dell’Inter, e ieri sera sono apparse parole del danese su questo (vedi articolo). Massimo Ambrosini ne ha parlato nel corso di “Terzo Tempo Europa”, augurandosi una crescita sia del giocatore sia della critica.
STAPPARE LA GARA – Il discorso di Massimo Ambrosini è incentrato sulla difficoltà di sbloccare partite chiuse: «Quando giochi contro squadre che pensano solamente a difendersi, attacco contro difesa, l’imprevedibilità te la possono dare anche Romelu Lukaku e Lautaro Martinez, che hanno sbagliato dei gol. Per l’Inter partite del genere possono essere indirizzate da un episodio, e scorrono via lisce. Christian Eriksen? Nelle ultime partite non mi ha convinto. Resta un buonissimo giocatore, ma se fa dieci-quindici minuti e lo massacrano non va. Era una partita che poteva vincere, se avesse avuto qualche episodio a favore: ha giocato sotto ritmo, ma lo dà la squadra avversaria. Quando entra in campo è vero che è un giocatore diverso, che ha altre caratteristiche e non potrà essere un agonista, ma deve dare altre risposte all’allenatore. Se lo fa entrare al 79′ magari non si fida: anche in altre situazioni è sembrato fuori dall’atteggiamento agonistico. Ho sempre difeso Eriksen, che penso sia un giocatore di livello che può decidere partite del genere, però lui in questo momento anche nei dieci minuti in cui entra deve mostrare qualcosa a cui non gli appartiene. Deve dare un segnale».