Agresti: «Derby Inter-Milan, la mia partita tra reparti finisce così»
Stefano Agresti, durante un collegamento su Calciomercato.com con Eva Gini, ha parlato del derby Inter-Milan, in programma domani alle ore 18.
ATTACCO – Queste le parole di Stefano Agresti, durante un collegamento su Calciomercato.com con Eva Gini, sul derby Inter-Milan partendo dal reparto offensivo delle due squadre. «Sono due reparti molto forti. Io credo che il Milan senza Ibrahimovic abbia comunque delle risorse. Lo ha dimostrato proprio all’inizio del campionato quando Ibra non c’era. E quindi penso che il Milan possa far bene comunque. È chiaro che se peso i due reparti a me quello dell’Inter, nonostante l’infortunio di Correa, sembra più forte, sembra migliore perché ha più soluzioni, perché ne ha davvero tante di soluzioni. Basti pensare ad Alexis Sanchez che con la sua Nazionale ha segnato due gol e che teoricamente potrebbe essere la riserva di Lautaro Martinez con Dzeko titolare. E poi c’è Caicedo. Io penso che se devo votare attacco Milan o attacco Inter, io voto attacco Inter».
CENTROCAMPO – Agresti sul centrocampo di Inter e Milan. «A centrocampo io credo che le due squadre si equivalgano perché l’Inter, per carità, ha tutto perché ha il dinamismo di Barella, ha i piedi buoni, il cervello e i tempi di Brozovic. E poi Calhanoglu che, secondo me, è un giocatore colpevolmente sottovalutato dal Milan e da tanti anche osservatori. E invece è un calciatore eccellente perché sa fare tutto. Però il Milan ha tanto. Il Milan ha qualità, ha quantità. Se farà giocare Kessie trequartista, avrà anche questa arma. E poi Theo Hernandez, come ricordavi giustamente, può fare la differenza. Infatti ora mi chiedo: chi giocherà contro di lui? Perché Theo Hernandez, secondo me, rischia di essere l’arma più importante in mano a Pioli. Ti dico che, anche se di pochissimo, proprio considerando Theo Hernandez centrocampista, anche se poi in realtà parte dalla linea dei difensori, ma lo consideriamo quasi un attaccante aggiunto in certi momenti. Quindi io dico il centrocampo forse alzo la paletta per il Milan».
DIFESA – Agresti sulla difesa di Inter e Milan. «Qui la spunta nettamente l’Inter, molto nettamente. Penso che possa essere il reparto che fa la differenza perché il Milan ha Kjaer fuori tutta la stagione, Tomori infortunato. Il Milan doveva prendere qualcuno al mercato di gennaio, ma credo che lo dovesse prendere, non il 31 gennaio, credo che lo dovesse prendere il primo di gennaio per farlo ambientare, per farlo integrare. È un errore clamoroso, a mio avviso, quello che ha fatto il Milan, una squadra seconda in classifica. Aveva quasi il dovere, anche proprio per cercare di avere maggiori possibilità o di lottare per lo scudetto, ma anche semplicemente di andare in Champions League. Aveva quasi il dovere di prendere un difensore centrale. Quindi diciamo la mia partita tra reparti finisce 2-1 per l’Inter».
SCONTRO DIRETTO – Agresti ancora sul derby. «Per chi è più importante questo scontro diretto? Più importante per il Milan perché l’Inter resterà in lotta per lo scudetto anche se perderà questa gara. Il Milan invece, se dovesse andar male, io penso che potrebbe essere considerato fuori dalla lotta scudetto perché ha quattro punti di ritardo, andrebbe a sette. E l’Inter deve recuperare un incontro. Quindi teoricamente, potenzialmente, l’Inter avrebbe dieci punti di vantaggio sul Milan, sono troppi. Penso che il Milan con un pareggio comunque resterebbe lì, però conta più per il Milan».