Adriano: «Inter sempre vicina a me! Ecco cosa diceva sempre Materazzi»

Adriano rivive il Derby di Milano e racconta un aneddoto sul suo periodo milanese. L’ex attaccante nerazzurro, nel corso dell’intervista per “Careers Legend” su Inter TV, svela le parole dell’ex compagno Materazzi. Di seguito il terzo e ultimo estratto delle sue parole
DERBY INDIMENTICABILE – Dopo aver ricordato il suo debutto da sogno con la maglia dell’Inter (vedi prima parte), Adriano rivive la stracittadina milanese: «Il Derby di Milano è come Brasile-Argentina (ride, ndr), che devo dire? È una responsabilità grandissima, immensa! C’è tutto. Emozioni. Mi viene anche da piangere. Quando sono tornato allo stadio mi è passato tutto un film nella testa. Vederlo da fuori è diverso, un po’ strano. Però è emozionante. Non è facile da spiegare. Chi l’ha giocato lo sa. Prima del derby siamo tutti agitati e concentrati per fare una bella partita. Quando io stavo bene era difficile prendermi. Marco Materazzi delle volte, quando ne giocavo male una e dopo facevo una grande partita, diceva: “L’Imperatore è tornato!” (ride, ndr). L’importante è aver fatto tutto per aiutare la mia squadra quando ero in campo. Le cose che ho passato le ho passate. E ricordo anche l’aiuto che mi hanno dato in quel periodo. Anche la società l’Inter mi ha sempre aiutato tantissimo, Massimo Moratti. Mi fa piacere avere amici che mi hanno visto sempre non come un calciatore ma come un fratello, anche come un bambino! Per me è stato molto importante e ringrazio tutti, società e tifosi. Purtroppo le cose non sono andate come volevo anche io ma Dio sa tutto». Adriano fa completa autocritica sulle sue debolezze (vedi seconda parte).
Una volta interista, sempre interista
SECONDA CASA – Adriano quest’anno non ha avuto la possibilità di festeggiare il tricolore da tifoso interista ma non dimentica il suo primo trionfo in Serie A: «Il mio primo Scudetto è stato un momento importante. Erano anni un po’ confusi per ciò che era successo… Quel titolo è stato importante: mi ha motivato un po’. Ero troppo felice dopo. Anche io avevo bisogno di quello, perché ero un po’ triste. Ricordo la mia ultima volta a San Siro. Devo ringraziare i tifosi che hanno avuto sempre un grande affetto per me. Voi mi avete dato questo nome, “Imperatore”. E anche oggi non mi rendo conto cos’era veramente. Per me c’era l’imperatore romano! E poi mi hanno chiamato così (ride, ndr). Ogni volta che vengo in Italia, all’Inter, sento che mi vogliono troppo bene. Questa per me è una soddisfazione molto grande. Quando sono in Brasile dico sempre che questa è la mia seconda casa». Questa la chiosa di Adriano, visibilmente emozionato.