Adani: “Vecino? Solo a San Siro si poteva capire. Filo-Inter? Vi spiego”
Daniele Adani è passato con agilità dai panni di calciatore a quelli di opinionista e telecronista. E, ospite del podcast dell’Inter “Kick Off”, è tornato a raccontare la sua esultanza al gol di Vecino in Inter-Tottenham.
EMOZIONI – La visione del calcio di Daniele Adani è molto semplice. Una passione viscerale, che porta con sè ogni tipo di emozione e la volontà di raccontarla e diffonderla il più possibile. Ecco perché si lasciò andare così nella celebre esultanza al gol di Matias Vecino per il 2-1 di Inter-Tottenham (18 settembre 2018). Il suo racconto di quella sera: «In realtà, lo dico per chi ama lo sport, e per tutte le tifoserie di ogni colore: dovevano essere a San Siro. Solo essendo a San Siro avrebbero potuto capire cosa voleva dire quell’attimo, quel momento, quel segno destino. Quella storica rete che viene ripetuta quattro mesi dopo. Vecino segna al rete che porta alla Champions League, e decide la prima vittoria. Doveva andare dentro all’epica la storia dell’Uruguay, doveva cercare di immedesimarsi in quell’attimo sospeso».
SPIEGAZIONE – Adani approfondisce poi quei momenti, consapevole delle reazioni avute dai tifosi di altri colori: «Io capisco l’amarezza di tanti altri sportivi che per cattiveria, invidia, o perché questa cosa l’avrebbero voluta vivere, riducono tutto a “fai così perché sei filo-interista”. Io sono per il calcio, e chi ama il calcio lo ama coi colori dell’arcobaleno. E quella notte a San Siro si è illuminata una stella, che è quella di Matias Vecino, e ovviamente ha fatto gioire tutti i cuori degli interisti. Però veramente è stato incredibile viverlo in quel momento. E ho sempre augurato a tutti i tifosi di tutte le tifoserie di vivere quell’attimo, di poter celebrare lasciandosi andare. Perché è la cosa più bella del mondo, il calcio fa questo».