Adani: “Per parlare di Godin tre cose da dire. Sicuramente aiuta l’Inter”
Daniele Adani è intervenuto in collegamento con Sky Sport 24 e ha tracciato un profilo di Diego Godin, che dal prossimo 1 luglio dovrebbe diventare un nuovo giocatore dell’Inter. Queste le parole dell’ex difensore, in nerazzurro dal 2002 al 2004.
IL COLPO PERFETTO – «Per parlare di Diego Godin tre cose dobbiamo dire, essenzialmente. La prima: se sei capitano dell’Uruguay ed erediti la fascia che fu di Obdulio Varela vuol dire che hai una mente, un cuore, uno spirito superiore. Questo va a descrivere la grande leadership naturale che ha lui come uomo prima e come giocatore dentro il campo. La seconda: le caratteristiche. Per me la cosa più importante da ricordare è che sa essere stopper e libero insieme, questo perché sa adattarsi a ogni tipologia di compagno, di difensore centrale che gioca al suo fianco. Sa essere libero quando invece è un giocatore più elegante, lui sa essere il marcatore e il duro, sa essere il difensore di una volta che marca in area di rigore e il difensore moderno che lavora di reparto, elegante nella costruzione e anche intelligente nella lettura. La terza cosa è questa: rifiuta la sconfitta. Ecco perché in prima persona molte volte va nell’area di rigore, soprattutto nei momenti critici della partita dall’80’ in avanti, e quante sfide ha deciso per il suo tempo e la sua cattiveria nell’andare a colpire di testa: Mondiali, Liga e addirittura anche la Champions League, quasi la porta all’Atlético Madrid. La completezza del ragazzo, con le caratteristiche tecnico-umane, sicuramente aiuterà l’Inter sia nell’imparare a lavorare di reparto e migliorare sia nell’acquisire la mentalità vincente, cosa che lui ha innata».
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