Adani: «Lukaku ha spinto per Conte quando si diceva Allegri! Inter cresciuta»
Adani ritiene che Lukaku sia stato fondamentale per la permanenza di Conte all’Inter un anno fa, quando dopo la finale di Europa League sembrava che dovesse arrivare Allegri. Queste le dichiarazioni dell’ex difensore, ospite di “23” su Sky Sport 24.
AI VERTICI – Daniele Adani vede una squadra ormai matura: «L’Inter di Antonio Conte è cresciuta in ogni aspetto. È cresciuta, e secondo me vincerà lo scudetto, quando ha messo Christian Eriksen titolare. Questi due binari si sono allineati, uno andando incontro all’altro. Conte ha messo Eriksen perché ha capito che gli serve, però gli chiede anche una situazione interlocutoria, in fase difensiva. Ha trovato il sacrificio dai giocatori di qualità, perché le punte si sacrificano lavorando tanto nella loro metà campo. Non rinunciano alle tre-quattro-cinque azioni di Conte, lavornado a memoria, dove tutti sono coinvolti. Ha migliorato tutti i giocatori: l’Inter, probabilmente, vincerà il campionato con il miglior attacco, meglio dell’Atalanta».
LA CRESCITA – Adani parla di come l’Inter può migliorare in campo internazionale: «La crescita si spiega in due motivi. Uno: l’Inter dovrà avere l’ambizione di arrivare ai quarti di Champions League l’anno prossimo. Secondo: l’anno scorso in Europa League è arrivata in finale a campionato finito. Era un mini-torneo, giocava ogni tre giorni. Lì Nicolò Barella e Alessandro Bastoni hanno dimostrato di essere i giocatori di adesso, ma Conte ha lavorato anche su Lautaro Martinez e Romelu Lukaku. Fanno la differenza ma al modo di Conte, che richiede sacrificio ma le giocate offensive le fa in maniera piacevole, intensa e mentalizzata fino ad arrivare in porta».
SINERGIA – Adani respinge le critiche: «Siamo noi che non dobbiamo preoccuparci della preoccupazione di Conte (sull’estetica, ndr). Lui fa l’allenatore, noi osserviamo: quanto fa Conte si chiama lavoro. Quando parlo di sacrificio parlo non solo di fase difensiva: il gol di Lukaku al Sassuolo è sacrificio totale di lavoro. Questo è grande sacrificio, e quello più grande per i giocatori è nella fase offensiva. Eriksen faceva girare il Tottenham al suo passo, per giocare è dovuto andare incontro a Conte e ascoltando. Lukaku è venuto per Conte, ad agosto penso che nel casino dove tutti dicevano Massimiliano Allegri lui ha spinto per Conte. Lukaku sa quanto deve a Conte, perché è stato creato per Conte. La garanzia che ha è il lavoro, e dove si sente messo in discussione? Sull’estetica. Ma questa è un’Inter che lavora, bene: il dato più importante è la produzione di palle gol, non il possesso».