Milan-Inter, Conte ha tre motivi per puntare esclusivamente alla vittoria
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Acquafresca – attaccante svincolato con un passato all’Inter ma solo di passaggio -, ospite negli studi di “Sportitalia Mercato” su Sportitalia, racconta alcuni aneddoti della sua carriera. Tra questi, l’addio definitivo alla Milano nerazzurra
DIECI ANNI DOPO – Ha “sfiorato” Coppa Italia, Scudetto e Champions League, tutto in un mese nella stagione in cui avrebbe dovuto far parte della rosa nerazzurra. Si tratta di Robert Acquafresca, “meteora” interista: «L’Inter può vincere lo scudetto, è l’anno buono. Ma io inserisco nella lotta anche la Lazio oltre alla Juventus. Quell’anno (stagione 2009/10, ndr) dovevo tornare all’Inter, avevo già parlato con Marco Branca che era direttore. Dovevo tornare a Milano, avevo anche parlato della nuova casa con lui. Poi dopo una settimana è cambiato tutto e mi chiede di scegliere tra Genoa e Napoli. La chiamata di Enrico Preziosi è arrivata prima, scelgo il Genoa. Quell’anno poi ho avuto due infortuni e non sono riuscito a ripetermi, così sono voluto fortemente tornare a Cagliari per giocare con continuità anziché andare a Lazio o Napoli. Poi non si è più presentata l’occasione di andare in un grande club. Mi prendo le mie responsabilità , potevo fare sicuramente di più in carriera. Radja Nainggolan è un ragazzo particolare, secondo me trova la sua forza proprio nell’essere folle. Non mi aspettavo tornasse a Cagliari, ma secondo me ha fatto bene».
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