Udinese-Inter, ancora un atteggiamento sbagliato: occasione persa
Lo 0-0 tra Udinese-Inter vanifica l’entusiasmo post-Juventus. Sfuma così l’occasione di raggiungere il Milan in vetta. L’atteggiamento nerazzurro rappresenta (ancora) un problema.
SICUREZZA – Udinese-Inter poteva portare i nerazzurri in vetta alla Serie A. Raggiungendo il Milan e vincendo l’effimero titolo di Campione d’inverno. Una vittoria scontata per molti addetti ai lavori, soprattutto alla luce del 2-0 sulla Juventus di domenica scorsa. Ma Antonio Conte aveva messo in guardia tutti, nella conferenza di ieri: la squadra di Luca Gotti non è da sottovalutare. Cosa che l’Inter non ha fatto, considerando i rischi pressoché inesistenti corsi durante la gara. Tuttavia l’atteggiamento degli uomini di Conte non è stato affatto sufficiente.
COMFORT ZONE – Si pensava che il 2-0 sulla Juventus collimasse col raggiungimento del picco di maturità per l’Inter. Una prova granitica, solida e offensivamente letale, con cui scrollarsi di dosso ogni paranoica insicurezza. In un certo senso questo è avvenuto: l’Inter non è scesa in campo a Udine con fare borioso e presuntuoso. Non è stata punita dalla sua vanagloria, ma non ha tuttavia avuto un approccio positivo. L’atteggiamento dei nerazzurri è sembrato quello di una squadra sicura di sé e della propria forza. Ma soprattutto, di una squadra sicura del fatto che bastassero i valori in campo per riuscire – prima o poi – a piegare la gara a proprio favore.
DEJÀ-VU – E questo atteggiamento si è già visto in altre occasioni. Le più eclatanti sicuramente contro lo Shakhtar Donetsk, nell’ultimo girone di Champions League. Anche stasera la sinfonia sembra aver seguito lo stesso spartito: un primo tempo di studio lento, quasi defaticante, con qualche timido tentativo di attacco (in cui arrivano due tiri di Lautaro Martinez). Poi nel secondo tempo i giri del motore sono aumentati, ma si è trattato di uno strappo, di un’accelerazione troppo decisa, che non ha permesso a tutte le varie componenti di sincronizzarsi. Per l’ennesima volta, quindi, Conte non riesce a trovare il piano B che gli possa permettere di scardinare squadre che si difendono bene come fa l’Udinese. Altra occasione persa in un momento particolare la stagione, dove l’aggancio in vetta poteva fare iniziare il girone di ritorno con altro passo.