Pereyra: «Udinese, sfruttare i nostri punti di forza anche con l’Inter»
Pereyra è già proiettato a Udinese-Inter, partita della diciannovesima giornata di...
Sampdoria-Inter, sfida valida per la sedicesima giornata di Serie A, si è chiusa sul risultato di 2-1 per i blucerchiati. I nerazzurri di Conte si fermano dopo otto vittorie consecutive, giocando comunque una buona partita. Decisivo l’errore di Sanchez dal dischetto che ha completamente cambiato l’inerzia del match (vedi moviola). Scopriamo di seguito i “Top e Flop” della sfida nell’apposita rubrica
HAKIMI – Dalle sue parti prova sempre a sfondare, creando bene o male preoccupazioni alla retroguardia della Sampdoria. Qualche imprecisione di troppo anche per lui, ma comunque prova a far male con accelerazioni e cross. Tra i nerazzurri è certamente quello che più presente e pericoloso.
SANCHEZ – Il cileno si trova a dover sostituire Lukaku, non in perfette condizioni fisiche dopo il fastidio accusato nel match con il Crotone. L’ex Manchester United non ha un compito semplice, va detto, ma è vero pure che fallisce nel peggiore dei modi. Ha la possibilità di portare in vantaggio l’Inter dopo appena undici minuti di gioco, ma dagli undici metri batte un rigore per nulla irresistibile. Quell’episodio cambia l’inerzia del match. È presente nel gioco, ma sbaglia troppo, anche davanti alla porta, non incide e fa troppe giocate fini a se stesse.
BARELLA – Non è il Barella che siamo abituati a vedere. Causa in maniera ingenua il rigore che porta in vantaggio la Sampdoria, siglato dall’ex nerazzurro Candreva. Sbaglia tante giocate, ma soprattutto appare poco lucido ed eccessivamente nervoso. Approccio da bocciare.
PERISIC – Fa il suo ingresso in campo al 46′, al posto di Young. Il croato ha tutto il secondo tempo a disposizione per provare quantomeno a far male, ma non ce la fa. Sbaglia tanti cross e la qualità lascia a desiderare. Poca voglia.
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