Real Madrid-Inter, l’avversario: avvio in Champions League da incubo
Stasera alle 21 si giocherà Real Madrid-Inter, ultima giornata di andata del gruppo B di Champions League. I blancos arrivano allo scontro – incredibilmente – da ultimi in classifica. Ecco l’analisi del loro periodo più recente.
OPPOSTI – La sfida tra Real Madrid e Inter nella Champions League 2020-2021 dovrebbe arrivare con ben altri presupposti. E invece le due compagini ci arrivano con tre punti (complessivamente) e ancora nessuna vittoria. I blancos, per il secondo anno consecutivo, iniziano il cammino europeo con una sconfitta. L’anno scorso un 3-0 in casa del Paris Saint-Germain; stavolta con un tremendo 2-3 in casa, contro lo Shakhtar Donetsk (che ha chiuso sullo 0-3 il primo tempo). Un avvio shock per la squadra di Zinédine Zidane, considerando anche le numerose assenze tra gli ucraini a causa del COVID-19. E alla seconda giornata non è andata meglio: il 2-2 in casa del Borussia Monchengladbach è maturato solo tra l’87’ e il 93′, dopo il duplice vantaggio tedesco. Ecco quindi che la sfida contro l’Inter è già decisiva, per le ambizioni continentali di entrambe.
MURA AMICHE – Sul territorio nazionale le cose stanno invece andando secondo i piani. Dopo sette giornate, il Real Madrid è in testa alla Liga, con cinque vittorie, un pareggio e una sconfitta. Quest’ultima arrivata contro il Cadiz, sempre in casa, pochi giorni prima dello scontro con lo Shakhtar Donetsk. Poi sono arrivate due vittorie: oltre al 4-1 all’Huesca, è arrivata la fondamentale vittoria nel Clasico contro il Barcellona (1-3).
TRANSIZIONE – Anche il Real Madrid, come i rivali blaugrana, si ritrova in una fase storica di transizione. Dopo Cristiano Ronaldo nel 2018, in estate ha lasciato partire anche l’insofferente Gareth Bale. La squadra si erge quindi attorno a due veri pilastri: l’eterno Sergio Ramos e il sempre sottovalutato Karim Benzema. Loro sono i due totem attorno ai quali Zidane sta miscelando una buona base di giovani (Vinicius Junior e Federico Valverde su tutti) per tornare a costruire il ciclo vincente concluso pochi anni fa. L’auspicio, però, è che non lo faccia da Real Madrid-Inter.