Ranieri: “Giusto iniziare con l’Inter! Però non sappiamo se finirà, quindi…”
Ranieri – ex allenatore dell’Inter, attualmente sulla panchina della Sampdoria -, intervistato dal sito della società blucerchiata, non vede l’ora di rivedere in campo la sua squadra. Proprio a Milano in casa nerazzurra, recuperando quanto posticipato tre mesi fa
FINALMENTE SI RECUPERA – La Sampdoria continua ad allenarsi collettivamente in vista del primo appuntamento dopo lo stop, Claudio Ranieri sorride: «Ritornare è stata veramente una sensazione bellissima. Abbiamo una voglia pazzesca di far bene. Non vogliamo caricare troppo i ragazzi dopo aver letto degli infortuni subiti dagli altri. Adesso stiamo aumentando il lavoro, mettendoci il pallone dopo settimane di lavoro a secco. Sarà una grossa incognita dopo due mesi fermi, ai giocatori moderni non succede mai. Vediamo un po’ quello che succederà. Man mano che ci avviciniamo al campionato aumenteremo ancora il lavoro. Adesso che sappiamo che il 20 giugno ci sarà la prima partita, allora cominceremo a pensare veramente al massimo alla prima partita, che sarà quella contro l’Inter. Ripartire con tutte le squadre che devono recuperare la giornata persa credo sia la cosa più giusta. Ci mettiamo tutti in paro. Credo sia giusto che la prima partita di campionato sia quella per le squadre che come noi che non avevamo giocato una partita. Le cinque sostituzioni già sono una gran cosa. Con il caldo e le partite ravvicinate, permettono a noi allenatori di non sfruttare così tanto i ragazzi. Ci saranno tre partite a settimana, sarà uno stress notevole. È tanto che i ragazzi non giocano, per cui con lo stress fisico ma soprattutto psichico non sarà facile. Però noi dobbiamo fare questo perché dobbiamo salvarci. Il nostro stimolo deve essere quello di stare sopra la soglia della salvezza. Perché non sappiamo poi… Si concluderà questo campionato? Non lo sappiamo… Allora dobbiamo essere sempre sopra la soglia della salvezza per evitare brutti scherzi». I dubbi di Ranieri sulla Serie A, quindi, sono quelli di tutti gli addetti ai lavori.