Spalletti a Inter TV: “Voglio il nostro brand in campo! I bambini e BUU…”

Luciano Spalletti – prima della conferenza stampa della vigilia (segui QUI il LIVE) -, intervistato da “Inter TV”, risponde alle domande dei tifosi dell’Inter in vista della partita di domani sera contro il Sassuolo
CAMPAGNA BUU – Riparte dal sociale Luciano Spalletti, prima di parlare della situazione della sua Inter: «Brothers Universally United (BUU, ndr) è il modo in cui la società ha trasformato un brutto episodio di razzismo in un’opportunità per prendere una volta per tutte le distanze da quelli che usano questo comportamento dentro gli stadi. Noi contiamo sulla disponibilità e sull’intelligenza dei nostri splendidi tifosi, che tutte le volte hanno fatto vedere di stare dalla parte giusta».
BRAND INTER – L’Inter al giro di boa ritrova il Sassuolo: «Si riparte da quello che è stato l’ultimo calcio giocato, il nostro lavoro quotidiano: noi vogliamo riuscire ad arrivare a essere una squadra che esibisce costantemente contro qualsiasi avversario il proprio marchio, il brand di calcio giocato offensivamente, fatto di costruzione bassa e andare a giocare a viso aperto contro qualsiasi avversario, che è uno di quelli di forti».
SOLITO MESSAGGIO – Spalletti sa che la sfida di domani sera non sarà una passeggiata: «Conta tutto, noi sappiamo che per costruire l’Inter che abbiamo in mente c’è bisogno di dare seguito a quello che stiamo facendo, un buon lavoro, però poi dargli continuità ci permetterà di essere effettivamente soddisfatti, anche tra un po’ che saremo migliorati, sempre, perché l’Inter dev’essere un’opera permanente».
KEITA OUT – Un solo indisponibile per Spalletti, che non fa drammi: «Keita Baldé purtroppo non può essere della partita, ha avuto questo piccolo infortunio, una cosa che mi dispiace perché stava attraversando un buon momento, ma abbiamo una rosa che può sopperire alla mancanza di qualsiasi calciatore. Certo nella densità delle partite, quando vengono a mancare calciatori, ti disturba sempre il lavoro perché non può permetterti di vivere bene le fatiche che sono da fare».
STADIO BABY – A San Siro domani solo bambini sugli spalti, Spalletti si schiera dalla loro parte: «I bambini possono dare un messaggio importante perché, attraverso il loro futuro, noi riusciremo a migliorare in tutto quello che sarà la nostra vita, il nostro mondo e il nostro avvenire dipende soprattutto da loro, per cui il fatto che comincino a frequentare lo stadio fin da subito diventa fondamentale per dare insegnamenti a noi grandi su quelli che devono essere i divertimenti, le gioie di partecipare a degli eventi e spettacoli del genere».
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