Spalletti a Inter TV: “Lavoro corretto se lottiamo con la Roma! La garra…”
Luciano Spalletti – intervistato da “Inter TV” prima della conferenza stampa della vigilia – risponde alle domande in vista della partitissima di domani contro la Roma, decisiva per blindare il piazzamento in Champions League
LAVORO CORRETTO – L’obiettivo dell’Inter è chiaro, Luciano Spalletti non lo perde di vista: «La squadra ultimamente sta disputando delle prestazioni corrette per quello che dev’essere il calcio che può esibire vista la qualità che possiede. Diciamo, per andare a trarre una sintesi del momento, che la corda è tirata al punto giusto, non è né moscia e neppure tanto tirata al punto di rischiare di spezzarsi, per cui andiamo a stimolarla e pizzicarla volentieri perché emette un buon suono. Mi aspetto un match difficile perché anche la Roma è una grande squadra, sta attraversando un buon momento perché ha fatto delle buonissime prestazioni e degli ottimi risultati. Essere a lottare per la Champions League insieme a una squadra come la Roma, che negli ultimi anni ha vissuto sul podio del nostro campionato in maniera meritata, significa che tutto sommato il lavoro che stiamo facendo è corretto e che ci permette di andare a misurarsi con queste squadre, che ci hanno messo in difficoltà negli ultimi anni».
AVVERSARI UGUALI – Spalletti non si fida delle prossime avversarie in lotta per non retrocedere o già retrocesse: «Non è mai un riferimento per noi, nel senso che, ogni volta che scendiamo in campo, dobbiamo andare a fare delle prestazioni importanti, perché si è visto anche nell’arco di questo campionato come in quello precedente, che si rischia di andare a lasciare dei punti per strada che possono essere determinanti contro qualsiasi compagine se non l’affronti con quella autorità, questa maturità che abbiamo detto più volte nelle ultime partite: se non ci metti tutta quella garra che ci vuole per andare a portare a casa quei contrasti che ti permettono di sviluppare il tuo gioco. Insomma, ci vogliono tante componenti e l’Inter le ha a disposizione: l’essenziale è andarli a prendere e ritrovarli per metterli dentro le partite. Abbiamo già detto molte volte, per cui ormai ci siamo abituati e fa parte della nostra squadra: senza i tifosi saremmo sicuramente senza un calciatore fondamentale».