CONFERENZA – Le parole di Spalletti alla vigilia di Frosinone-Inter

Ecco il contenuto della diretta testuale della conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Frosinone-Inter, partita della 32ª giornata di Serie A, ripreso LIVE da Inter-News.it (dal basso verso l’alto)

C’è Milan-Lazio, questa è la giornata chiave per la Champions League?
Da qui in avanti sono tutte un po’ così, perché poi anche noi andremo a incontrare qualche squadra creando un vantaggio per gli altri. In questo caso dobbiamo pensare a noi stessi, non commettere errori sulle valutazioni da fare, dobbiamo mettere dentro l’Inter degli ultimi periodi che ha fatto vedere di saper stare in campo ed essere correttamente in condizione per andare a vincere le partite che ha davanti con qualsiasi avversario. Se dipende da un episodio dobbiamo accettarlo, ma è importante la prestazione e il carattere che si esibisce nelle partite. Ultimamente ne abbiamo fatte diverse bene, al di là del risultato, che poi fa la differenza alla fine.

Domani può essere un’opportunità per Dalbert?
Se il concetto è far giocare chi non si vede da un po’, ne ho quattro-cinque da schierare. Dalbert si è allenato bene, per me è un calciatore forte, io tengo in considerazione tutto e poi scelgo in base all’importanza del risultato, che è fondamentale per centrare l’obiettivo.

Ieri hai lanciato un messaggio su chi parla troppo del futuro dell’Inter?
Volevo rendere merito alla professionalità dei miei giocatori, che è quella che fa la differenza. Vedere una firma come Mirko Graziano (giornalista della “Gazzetta dello Sport”, ndr) che tratta una cosa così seria immagino venga fatta per il bene dell’Inter, io non ho niente da dire… C’è da vedere se facendo queste cose in questo periodo si dimostra di avere a cuore i tanti lettori interisti, che sono quelli che leggono i giornali.

Stai già pianificando il futuro con la società?
Sì, ci siamo già incontrati e abbiamo deciso che assolutamente non dobbiamo avere rimorsi per questo finale di campionato, ciò che viene tutto in conseguenza degli ultimi risultati. Ci siamo incontrati come pensiero, dobbiamo fare tutto per il baule, il forziere di andare in Champions League. Questo interessa a tutti: l’obiettivo è questo, siamo in sintonia per quello che dev’essere fatto da qui alla fine. Il resto viene di conseguenza, prima c’è questo. La cosa fondamentale è che il nostro compito resta lo stesso senza rimorsi, dobbiamo fare le cose molto bene, non c’è spazio di adagiarsi su qualcosa, senza trascurare niente: quello che trascuriamo oggi non può essere recuperato domani. Siamo d’accordo su questi concetti, andiamo forti per conquistarli. La qualificazione ha più risposte, non solo quella in sé.

Nainggolan cosa deve fare per saldare il debito con te?
Nainggolan non è in debito con me, se si sente davvero così si mette in mezzo l’Inter: siamo tutti a disposizione dell’Inter, che va messa davanti a tutto.

Cosa ti fa scegliere tra Lautaro Martinez e Icardi?
Lo stesso che mi fa scegliere tra Perisic e Keita, Politano e Candreva, D’Ambrosio e Cedric Soares, Asamoah e Dalbert, de Vrij e Miranda: si fanno gli stessi ragionamenti.

Parecchi diffidati incidono sulla formazione di domani?
Se sono molti diventa difficile stare attenti a tutto, allora magari bisognerebbe succedesse qualcosa di veramente incredibile perché tu venga penalizzato per le scelte fatte, se no è una cosa a cui andare in contro: questi sei prima o poi verranno ammoniti, sarà un’assenza.

Cosa temi del Frosinone?
Temo Baroni, che ha tenuto in piedi la situazione facendo vedere che è un ottimo allenatore e soprattutto psicologo quando si attraversano momenti in quella situazione di classifica. Entusiasmo, ambizioni e mezzi sono a disposizione del Frosinone: sono nelle condizioni di fare risultato contro chiunque. Poi c’è il fattore campo e pubblico, in quel contesto è importante. Si fa la somma delle difficoltà che incontreremo.

Icardi nell’ultima uscita ha fatto qualcosa di diverso dal solito a livello tattico o la squadra si è adattata a lui?
Quando si è top player, è chiaro che si trova sempre la soluzione a tutto e si può giocare insieme con qualsiasi caratteristica di calciatore. A me sembrano abbastanza simili come calciatori: sono due prime punte d’area di rigore, uno più bravo a fare una cosa e uno un’altra, ma sono due attaccanti centrali. Chiaro che hanno un po’ di caratteristiche diverse: Icardi è più bravo ad attaccare la porta, è più feroce quando la palla attraversa l’area di rigore e ha meno qualità di Lautaro Martinez di venire a prenderla addosso e viceversa. Però sanno fare le cose ugualmente, la differenza è cercare il pelo nell’uovo. La squadra non ha fatto nessuno sforzo nell’adattarsi all’uno o all’altro, viene facile.

Lautaro Martinez è pronto per giocare dal primo minuto?
Lautaro Martinez sta bene, ha recuperato ed è a disposizione. Ha fatto gli ultimi allenamenti con intensità insieme a tutta la squadra ed è pronto per giocare anche dal primo minuto.