Precedenti Milan-Inter: terza finale per un trofeo, tendenza da invertire
Milan-Inter, domani alle 20, assegna la Supercoppa Italiana e nei precedenti ci sono altre due finali che hanno messo in palio un torneo. Finora ad avere la meglio sono stati i rossoneri, perciò a Riyad si cerca di cambiare la rotta.
I PRECEDENTI – Quello di domani sarà il derby fra Inter e Milan numero 232 in gare ufficiali. All’elenco, formalmente, bisogna aggiungere anche le due partite per il Campionato Alta Italia, nel 1943-1944, durante la Seconda Guerra Mondiale. Comandano i nerazzurri con 84 vittorie (ultima 3-0 il 19 aprile nel ritorno delle semifinali di Coppa Italia) a 78 (bisogna aggiungerne una a testa per il torneo appena citato), con 67 pareggi. Come gol fatti vantaggio dell’Inter ma di poco, 319 a 307 (anche qui parità completa dal Campionato Alta Italia, 3 in più a testa). Il 10 gennaio 1909 la prima volta in assoluto, 3-2 per i rossoneri al Campo Milan di Porta Monforte. Si è giocato, oltre che in campionato, anche in Coppa Italia e Champions League e come domani nella Supercoppa Italiana. In questa Serie A 3-2 il 3 settembre (vedi highlights).
FINALE – Già altre due volte un derby fra Inter e Milan assegnava un trofeo. Finora ad alzarlo sono stati i rossoneri, in Coppa Italia e Supercoppa Italiana. La prima il 3 luglio 1977, 2-0 gol di Aldo Maldera e Giorgio Braglia nella ripresa. La seconda il 6 agosto 2011, 2-1 con lo splendido vantaggio di Wesley Sneijder ribaltato da Zlatan Ibrahimovic e Kevin-Prince Boateng. Quest’ultima circostanza è stata, finora, l’unica volta che il derby si è giocato fuori Milano: a Pechino, in Cina. Come precedenti dell’Inter in Supercoppa Italiana undicesima partecipazione (6 vittorie), dodicesima per il Milan (7 successi). I nerazzurri si sono imposti nel 1989 (2-0 alla Sampdoria), 2005 (0-1 alla Juventus ai tempi supplementari), 2006 (4-3 alla Roma ai tempi supplementari), 2008 (8-7 alla Roma ai rigori), 2010 (3-1 alla Roma) e un anno fa (2-1 alla Juventus ai tempi supplementari, gol decisivo di Alexis Sanchez al 121′).