Andreazzoli: “Puniti dal rimbalzo del palo. Complimenti all’arbitro”
Aurelio Andreazzoli, allenatore dell’Empoli, ha parlato a “Sky Sport” al termine della partita persa per 2-1 a San Siro contro l’Inter, che ha condannato i toscani alla Serie B
SODDISFATTI – «Non possiamo essere troppo felici questa sera naturalmente. Siamo soddisfatti perché abbiamo condotto una gara come volevamo condurre, tenendola aperta fino alla fine, lottando fino in fondo e senza trascurare mai la nostra idea di gioco e rinunciare a quello che sappiamo fare. Abbiamo visto un quarto d’ora finale che mi lascia soddisfatto, perché vederci in un contesto del genere, con un avversario di questo tipo e creare quelle situazioni fino alla fine con idee è tanta roba e mi rimarrà».
PUNITI DAL PALO – «Siamo arrivati alle partite decisive come a Bologna e con la SPAL in casa completamente privi di un reparto. Questo lo abbiamo sofferto, perché poi in definitiva, quando non sei capace di opporti o hai difficoltà davanti alle individualità avversarie, è normale che ne soffri. La squadra non è mai mancata, la voglia di sacrificarsi è da 10 e lode perché anche stasera hanno fatto quello che chiedevo. Nel primo tempo abbiamo sofferto l’Inter, l’ambiente, l’importanza della gara e non ci siamo mai messi nella condizione, come successo nel secondo tempo, di perseguire l’idea del nostro gioco. E quando ciò succede, si subisce la forza degli avversari. Quando abbiamo fatto di meglio, senza timori, è stata tutta un’altra partita. Abbiamo pagato quelle situazioni che nel calcio succedono e spesso decidono, come ad esempio Nainggolan che ha ricevuto la palla dal palo sul suo piede preferito e dalla parte opposta questo non è successo. A volte si parla di cose molto complesse, ma a decidere è una situazione di quel tipo».
ARBITRAGGIO – «Vorrei fare i complimenti ai direttori di gara, che sono stati tutti bravi. Banti ha chiuso in maniera splendida la sua carriera per come ha condotto questa gara. Mi premeva perché ieri avevo fatto un richiamo generale, ma non avevo dubbi e tutto quello che pensavo è stato assolto».