Porrà: “Inter-Roma, Zaniolo può essere la chiave. Conte unico in Europa”
Le parole del noto giornalista Giorgio Porrà, ospite negli studi di “Sky Sport 24”, a poche ore da Inter-Roma. Il ruolo inedito di Nicolò Zaniolo e le affinità col Francesco Totti centravanti al centro della discussione.
DESTINI – L’Inter è ancora un crocevia del destino di Nicolò Zaniolo, Lo sarà certamente secondo Giorgio Porrà, che commenta così la scelta forzata di Paulo Fonseca, vista l’assenza di Edin Dzeko: «Tegola pesantissima. Formidabile attaccante globale, che fa segnare gli altri e non a caso era la prima scelta di Antonio Conte in estate. Zaniolo ha il fisico e l’intelligenza per muoversi bene in quel ruolo, ricordiamoci che l’esplosione di Francesco Totti falso nueve era nata in circostanze di emergenza molto simili. Zaniolo può sfruttare questa partita per rilanciarsi in un nuovo modo».
CEROTTI – Sull’emergenza dell’Inter: «Centrocampo decimato, ma l’Inter deve stringere i denti e restare in quota, come sta facendo. Sfido chiunque a trovare una squadra, in Europa, cresciuta meglio a immagine e somiglianza del suo allenatore. Conte continua a fare quello che pensavamo facesse, è entrato nella testa dei suoi calciatori e ha trasmesso convinzione e unità d’intenti. Ha vinto 12 partite su 14 e se resta in quota con questa pioggia di infortuni è perché ha formato una squadra granitica, che può anche soffrire ma alla fine raccoglie tutte le briciole sul tavolo, come ha fatto con la SPAL. Con Conte di fatto si gioca ogni partita come se fosse l’ultima, figuriamoci davanti ad un avversario come la Roma».
OMBRE – La sfida tra Inter e Barcellona resta pericolosamente sullo sfondo: «Continuo a pensare che l’obiettivo dell’Inter sia soprattutto il campionato. L’Inter sta facendo grande partite anche in Europa, e con la coppia Lautaro Martinez-Lukaku può fare davvero qualunque cosa. Impensabile che si creasse da subito un’alchimia del genere tra due calciatori così diversi. L’Inter li asseconda giocando benissimo in contropiede, e per certe cose mi ricorda la squadra di Helenio Herrera. Conte ha creato un’armonia complessiva che funziona alla grande».