Pioli: «Inter senza Lukaku? Anche lo scorso anno! Serve qualità. Perisic…»
Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del Derby Milan-Inter. Il tecnico rossonero si è concentrato sul tipo di gara con qualche considerazione sulle assenze di Lukaku e Perisic
QUALITÀ − Pioli analizza il Derby e su come si vince: «Che Milan contro l’Inter? Diverso dalla gara di Sassuolo. Sarà una partita diversa, abbiamo i nostri concetti di gioco, cercheremo di portarli avanti con energia e qualità. La qualità in queste partite ti fa vincere le partite. Continuo a pensare e a credere che sia un livello alto, molte squadre si sono rafforzate. Possibile che l’Inter domani schieri l’undici dello scorso anno. Siamo due squadre forti che amano giocare. Mi aspetto una gara energica e di tanti duelli. Chi vincerà più duelli probabilmente vincerà la partita».
NO FAVORITE − Secondo Pioli non esiste una squadra avanti nei pronostici: «Abbiamo preparato al massimo questa partita per giocare al meglio, cercheremo di farla fino alla fine. Favorita? Non credo ci siano favorite in queste gare, sono state tutte gare difficili per entrambe le squadre. Gli episodi faranno la differenza, noi dobbiamo essere bravi e sempre lucidi. Si ha più possibilità di vincere le partite se una squadra è in grado di portare avanti la propria identità. Abbiamo idee e gioco, bisogna portarlo avanti per tutto l’arco della gara. Per vincere il Derby bisogna giocare a livello alto e fare le scelte giuste. Non abbiamo solo Leao ma anche altre situazioni in cui possiamo essere pericolosi».
ASSENZE − Pioli su Florenzi, Ibrahimovic e il nuovo acquisto Dest: «Dispiaciuti per l’infortunio di Florenzi, leader dentro e fuori dal campo. Da capire ancora le entità dell’infortunio e i tempi di recupero. Dest ha qualità, ritmo, intensità. Lo abbiamo preso come terzino ma può avere qualità per giocare anche in altre zone. Ibrahimovic? Averlo in campo è una cosa, non averlo è un’altra. Abbiamo però tutte le motivazioni possibili per fare domani».
ORIGI − Pioli aggiorna sulle condizioni del belga: «Il nostro è un gruppo forte e competitivo, prepariamo ogni gara come se fosse l’ultima. Non è mai la prestazione di qualche singolo a determinare una partita. Il livello del Milan è alto, ho una squadra forte. Schiererò la miglior formazione possibile, giocare ogni 3 giorni non è semplice. Origi sta bene ma partirà dalla panchina, averlo a disposizione è già molto importante».
LUKAKU − Il tecnico del Milan parla anche dell’Inter senza Lukaku: «De Ketelaere è un giocatore forte con determinate caratteristiche, è da cercare sempre. Dobbiamo essere però di alto livello sia in fase di possesso che di non possesso. La compattezza e la voglia di difendere e sacrificarsi sarà un atteggiamento molto molto importante. Inter senza Lukaku? Lo scorso anno l’abbiamo affrontato sempre senza. E’ un Derby, c’è grande rivalità, il livello è molto vicino. Noi l’abbiamo preparata nei minimi particolari ma loro pure. Mi aspetto una battaglia, non mollare neanche di un centimetro».
PERISIC − Pioli convinto sulla duttilità del croato: «Le squadre non cambiano per la mancanza di un singolo giocatore. Perisic gli permetteva di giocare in vari modi perché poteva rientrare a destra o andare sul fondo. Probabilmente senza Perisic perderanno qualcosa lì ma hanno giocatori come Dimarco, Gosens che sono molto forti. L’Inter rimane una squadra molto competitiva e pericolosa. L’Inter riparte con tanti giocatori, bisogna avere giuste coperture ma se vuoi mettere in difficoltà l’Inter devi anche portare qualche giocatore sopra palla. C’è da essere compatti».
MOTIVAZIONI − Pioli chiude con qualche considerazione su Giroud: «Giroud è carico, ma lo siamo tutti. Se di solito prepariamo benissimo le partite, ora c’è qualcosina in più. Ha esperienza, tecnica, certi ricordi come il gol dello scorso anno potrà fargli bene. L’Inter qualche volta è passata in vantaggio alla prima/seconda occasione. Ha fisicità lo sappiamo. Onestamente la rispettiamo ma siamo consapevoli delle nostre forze, ce la vogliamo giocare col nostro modo di stare in campo».