Palladino: «L’Inter? Ci penseremo venerdì. Gudmundsson? Ho una speranza!»
Domani la Fiorentina scende in campo per affrontare il Pafos in Conference League. Domenica, però, arriva l’Inter a Firenze e Raffele Palladino non può che guardare il calendario, con una speranza su Albert Gudmundsson.
SCELTE – Intercettato da Sky Sport 24 alla vigilia del match di Conference League, Raffaele Palladino commenta così la sua Fiorentina: «Rotazioni? Domani cercherò di mettere la miglior formazione possibile in campo, in base a quello che ho visto durante gli allenamenti perché vogliamo e dobbiamo qualificarci nelle prime otto. Abbiamo un grande obiettivo che è il passaggio del turno che a febbraio ci permetterebbe di fare due partite in meno. Ci teniamo tutti insieme, la squadra lo sa, e siamo pronti a fare una grande partita domani».
Palladino alla vigilia di Fiorentina-Pafos e prima della sfida all’Inter
IL RITORNO – Sul recupero di uno dei suoi top Raffaele Palladino dichiara: «Gudmundson convocato? In realtà ha fatto solo due allenamenti con noi però si è messo bene e sta bene. Deve recuperare un po’ di condizione fisica perché comunque ha avuto un infortunio serio e non una sciocchezza. Anzi, ringraziamo lo staff medico che lo ha messo in campo prima del previsto. Il ragazzo sta lavorando bene e conto di recuperarlo per l’Inter, se vanno bene questi giorni. Lui ci tiene, io ci tengo e speriamo bene».
EQUILIBRIO – Raffaele Palladino conclude: «Come si fa a non pensare alla partita contro l’Inter? Sappiamo che stiamo vivendo un momento meraviglioso e bellissimo. Dobbiamo mantenere un equilibrio mentale, guardare giorno dopo giorno. Adesso dobbiamo pensare subito alla Conference League. I ragazzi sono davvero bravi a scindere il campionato dall’Europa e a ributtarsi subito in questa competizione che per noi è importante. Domani abbiamo questa squadra difficile, che dobbiamo affrontare al massimo, e poi da venerdì iniziamo a pensare all’Inter. Sarà una notte magica per noi e vogliamo arrivarci bene perché vogliamo dare continuità alle nostre prestazioni».