Pagelle

Inter-Crotone, le pagelle: Calhanoglu inventa a tutto campo, due rimandati

Inter-Crotone è la seconda amichevole estiva della squadra campione d’Italia. Dopo gli ultimi due allenamenti congiunti, Inzaghi manda in campo l’undici migliore possibile. Continua il momento positivo di Satriano, ma a sorprendere maggiormente è la qualità di Calhanoglu. Male Kolarov dal 1′ e Agoumé nella ripresa. Di seguito le pagelle di Inter-Crotone

HANDANOVIC 6 – Mai realmente chiamato in causa, apre le pagelle con il voto politico. Spettatore.

– Dal 72′ CORDAZ 6 – Ri-debutta in maglia Inter contro la squadra di cui è stato capitano fino a un mese fa. Emozionato.

Inter-Crotone, le pagelle dei difensori: Kolarov in ritardo

SKRINIAR 6.5 – Prestazione pulita sia sul centro-destra sia sul centro-sinistra, ma davvero poco probante per un calciatore del suo livello. La condizione fisica post-Euro 2020 e vacanze migliora, l’impressione è che sarà uno dei più prestanti a inizio stagione. Insostituibile.

– Dal 78′ SOTTINI 6 – Circa un quarto d’ora da terzo sinistro in cui appare piuttosto concentrato. Ottima la chiusura quando puntato. Bravo.

DE VRIJ 6.5 – Ottimo da perno centrale ma non dispiace neanche sul centro-destra nella ripresa, quando si può sganciare come mai prima di oggi. Vale lo stesso discorso di de Vrij. Unico.

– Dal 72′ L. MORETTI 6 – Come Sottini ma da terzo destro. Sa muoversi nel ruolo. Attento.

KOLAROV 5 Il ritardo di condizione c’è e si nota tutto. Giocando da terzo sinistro, mentre l’Inter domina il gioco, non ha grandi occasioni per farsi notare, ma quando gli tocca la giocata non mostra grande affidabilità. Affaticato.

– Dal 46′ RANOCCHIA 6 – Costringe la coppia difensiva titolare a cambiare ruolo per agire da perno centrale del terzetto alternativo. Nel finale guida i giovani ai suoi lati. Carico.

Inter-Crotone, le pagelle dei centrocampisti: Calhanoglu show

DARMIAN 5.5 – Poco coinvolto perché l’Inter predilige la spinta sulla sinistra e meno preciso del solito. Sbaglia un gol già fatto sull’ennesimo taglio puntuale in area. Appannato.

– Dal 75′ ZANOTTI SV – Entra quando l’Inter non attacca più ed è bravo a coprire la porzione di campo anche centralmente. Ordinato.

NAINGGOLAN 5.5 – Leggermente meglio rispetto a Lugano ma ancora lontano dal ritmo-partita che dovrebbe garantire a certi livelli. Per essere virtualmente un ex, non dispiace l’impegno. Ultima?

– Dal 46′ SENSI 6 – Il voto è una media tra quello che potrebbe fare con il pallone tra i piedi e quello che realmente fa, quando non riesce ad avere la giusta cattiveria (pur parlando di un’amichevole) e dà l’idea di spaccarsi al primo movimento azzardato. Puntuale come ogni estate all’appuntamento con il gol. Al di là delle pagelle, se regge, Inzaghi ha un’opzione più che valida per far ruotare al meglio il suo terzetto titolare in mezzo al campo. Ambiguo.

BROZOVIC 6.5 – Lascia agire i compagni di reparto senza ostacolarne il gioco, poi decide di salire in cattedra quando si avvicina all’area di rigore avversaria. Come tutti i centrocampisti di Inzaghi gode di particolare libertà nei movimenti. Assist e gol, non male. Faro.

– Dal 72′ AGOUMÉ 5 – Ciò che preoccupa non è il talento ma la superficialità con cui si presenta in campo per il tempo concessogli da Inzaghi. L’atteggiamento dormiente si era già notato a Lugano dal 1′ e non è accettabile per un classe 2002 a questi livelli. Anche Inter-Crotone da dimenticare. Molle.

CALHANOGLU 7.5 – Crea e si muove senza freni, agendo alternativamente da regista basso e all’alto. Segna e fa segnare. Non ci sono dubbi sul fatto che sia il migliore in campo ma stupisce per la velocità con cui si è inserito in una squadra ancora in cantiere. Risorsa.

– Dal 59′ VIDAL 5.5 – Fa troppo poco nella mezz’ora abbondante di gioco per meritarsi la sufficienza piena, ma viene messo in campo praticamente dopo essere sceso dall’aereo. Impossibile chiedergli di più. Resterà?

F. DIMARCO 6.5 – Da quinto sinistro trova la rete con la complicità del portiere avversario. Più vivace di Darmian ma non a tal punto da offrire una prestazione che possa mettere in dubbio la titolarità di Perisic. Mezzo voto in più per il gol, comunque cercato. Pericoloso.

– Dal 75′ F. CARBONI SV – Nel finale può solo adattarsi all’inversione di tendenza della partita e non si vede particolarmente. Inzaghi gli sta concedendo spazio per far rifiatare i compagni. Minutaggio.

Inter-Crotone, le pagelle degli attaccanti: Satriano inarrestabile

SATRIANO 7 – Altro voto tondo per un classe 2001 che ha fame e si vede. Il gol di testa è bellissimo, da vero bomber dell’area di rigore. Le giocate al servizio della squadra, anche quelle più sporche, sono un biglietto da visita per il futuro. Ancora non è certa la sua permanenza in rosa, ma sta facendo davvero di tutto per meritarsi una chance in Prima Squadra. Satanasso.

– Dal 46′ LUKAKU 6.5 – Non perde tempo dopo l’intervallo e si mette subito in gioco a modo suo, facendo salire la squadra e aiutando i compagni nella manovra. Fisicamente è enorme, atleticamente ha bisogno di un po’ di rodaggio prima di essere devastante. Non trova la via del gol nonostante i tentativi. Come nel caso di Vidal, da premiare l’impegno immediato, addirittura con minutaggio extra (un tempo pieno!). Suo l’assist per Brozovic. Leader.

PINAMONTI 6 – Un palo che avrebbe meritato maggiore fortuna e un palo fortunato che regala un gol quasi insperato. La partita del centravanti di scorta è paradossale, però stavolta – pur non brillando – è impossibile non dargli la sufficienza. Deve ritrovarsi a livello psico-fisico dopo un’annata da dimenticare. Frenato.

– Dal 72′ SALCEDO 5.5 – Il tempo per mettersi in mostra ci sarebbe pure ma ancora non è al 100% a livello fisico e si vede. Nelle gerarchie parte dietro ai compagni impiegati per più tempo ma ha tutte le carte in regola per dare un’opzione diversa all’attacco di Inzaghi. Non basta l’impegno, serve anche presenza in area di rigore. Disponibile.

Il voto all’allenatore: doppio 3-0 che fa ben sperare

ALL. INZAGHI 6.5 – Formazione ancora rimaneggiata almeno in un nome per reparto (Bastoni, Barella, Perisic e Lautaro Martinez) ma si inizia a vedere qualche concetto nuovo. Il 3-0 del primo tempo mette in evidenza il nuovo assetto del centrocampo, più libero nei movimenti rispetto ai rigidi schemi di Conte, e a giovarne è il nuovo arrivo Calhanoglu. Altro 3-0 nella ripresa, quando viene meno l’idea dell’Inter Lukaku-dipendente ma non Lukaku-centrica, grazie ai gol che arrivano da chi ruota intorno al centravanti belga. Ad agosto i test saranno più probanti rispetto a Inter-Crotone e ci saranno a disposizione anche gli altri titolari (e i nuovi acquisti?), intanto Inzaghi sta cercando silenziosamente la quadra con una rosa oggettivamente incompleta. Convincente.

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