Moviola Udinese-Inter: partita ordinata di Sacchi. 6 politico
Udinese-Inter ha avuto Juan Luca Sacchi come arbitro della partita: questa la moviola dell’incontro valido per la sesta giornata di Serie A 2024-2025 e finito 2-3. Di seguito la valutazione del direttore di gara, dei suoi assistenti e degli addetti al VAR.
MOVIOLA UDINESE-INTER, PRIMO TEMPO – Juan Luca Sacchi dirige in maniera ordinata la prima frazione di gara di Udinese-Inter, partendo subito dal gol di Davide Frattesi che è giustamente giudicato regolare anche dopo il controllo del fuorigioco semiautomatico. Poco dopo qualche protesta su un possibile tocco di mano in area di Zemura, ma totalmente involontario e quindi il direttore di gara fa giustamente proseguire. Il primo cartellino giallo arriva al 26′: ottima giocata di Davide Frattesi a centrocampo, il nerazzurro scappa via a Karlström che lo trattiene in maniera prolungata e arriva il sacrosanto cartellino giallo. Sacchi, poi, ‘grazia’ Lovric poco dopo per un duro intervento su Alessandro Bastoni, ma qui non arriva l’ammonizione. Bravo, poi, anche nel finale di primo tempo quando Calhanoglu interviene perfettamente in chiusura su Thauvin al limite dell’area. Regolari anche i due gol di Kabasele del momentaneo 1-1 e di Lautaro Martinez per l’1-2.
Moviola Udinese-Inter: per l’arbitro Sacchi voto 6
MOVIOLA UDINESE-INTER, SECONDO TEMPO – Nella ripresa Sacchi arbitra sulla falsa riga del primo tempo, in una partita nella quale non succede nulla di rilevante a livello arbitrale. Gli episodi più degni di nota arrivano nel finale: prima con Henrikh Mkhitaryan che ferma ottimamente Ekkelenkamp sul lato sinistro dell’area di rigore, timide proteste dei friulani per un tocco di mano dell’armeno in scivolata. Tocco che, però, non esiste ed è bravo a giudicare l’episodio il direttore di gara. L’altro episodio arriva all’ultima azione della gara, quando Mehdi Taremi scappa dopo un contrasto a centrocampo, trova il suo primo gol, che Sacchi però annulla giustamente dopo aver fatto correre l’azione. Voto sei (politico) per il direttore di gara.