Moviola Empoli-Inter: Lukaku giustamente no giallo per l’esultanza. Capito Massa?

Empoli-Inter ha avuto Marinelli come arbitro della partita: questa la moviola dell’incontro valido per la trentunesima giornata di Serie A 2022-2023 e finito 0-3. Di seguito la valutazione del fischietto della sezione di Tivoli, dei suoi assistenti e degli addetti al VAR.
MOVIOLA EMPOLI-INTER, PRIMO TEMPO – Livio Marinelli voto 6.5. La partita va via abbastanza semplice, senza che debba intervenire troppe volte: diciannove falli in tutto. Al 6′ rischia Tyronne Ebuehi, toccando col piede sinistro la caviglia destra di Joaquin Correa. Si prosegue, non può intervenire il VAR ma il rigore non sarebbe stato uno scandalo. All’11’ cross di Fabiano Parisi con rimpallo su gamba e poi mano di Raoul Bellanova, è tocco inaspettato e quindi non punibile. Lo stesso Parisi si becca al 32′ il primo giallo (di due complessivi) del match, per un intervento coi tacchetti sulla caviglia di Danilo D’Ambrosio. Gli va bene che la gamba dell’avversario non sia per terra ma in aria, altrimenti sarebbe stato da rosso.
MOVIOLA EMPOLI-INTER, SECONDO TEMPO – Romelu Lukaku sblocca la partita al 48′. Gol ovviamente regolare, l’esultanza va sottolineata perché è la stessa vista contro la Juventus. Davanti al settore ospiti, ossia ai tifosi dell’Inter, e di certo non provocatoria. Un ennesimo messaggio all’arbitro di Torino Davide Massa (così come a Juan Guillermo Cuadrado e Danilo da Silva…) di come sia stata una follia quell’ammonizione, a prescindere dalla “grazia” concessa ieri sulla squalifica. All’80’ sceneggiata di Martin Satriano, omaggiato di una punizione, che si tocca la faccia dopo una mezza manata di Denzel Dumfries ricevuta però sul collo. Pochi secondi dopo fallo da posizione simile, Nicolò Barella protesta troppo: ammonito. Regolare lo 0-3, quello di Danilo D’Ambrosio su Satriano a inizio azione è un contrasto e l’attaccante dell’Empoli (prestito nerazzurro) si ferma troppo facilmente. Check al 91′ per un presunto tocco di mano in area dell’Inter, ma non c’è nulla.