Lukaku, in Benfica-Inter stessa esultanza della Juventus. Ma ora niente giallo
Lukaku ha chiuso lo strepitoso 0-2 di Benfica-Inter, con il rigore trasformato all’82’. L’esultanza è la stessa vista a Torino contro la Juventus in Coppa Italia, ma stavolta senza nessun provvedimento disciplinare. Ed è giusto così.
IL REPLAY – Romelu Lukaku ha trasformato il rigore del definitivo 0-2 di Benfica-Inter, con una battuta potente e angolata alla sinistra di Odysseas Vlachodimos. Una volta segnato, ha esultato con lo stesso identico gesto già visto contro la Juventus in Coppa Italia lo scorso 3 aprile: occhi chiusi e gesto del silenzio con l’altra mano sulla fronte. Così come contro la Svezia col Belgio durante la sosta per le nazionali. In quest’ultima circostanza, come stasera, niente ammonizione né tantomeno polemiche. Nonostante Lukaku fosse sotto la curva del Benfica. Ed è giusto così, perché non c’era nulla di provocatorio né offensivo. Anzi, sta semplicemente emulando l’esultanza di un suo compagno di nazionale, Jérémy Doku. Per la cronaca, ammonito Edin Dzeko ma per altri motivi (vedi moviola). L’ovvia scelta di Michael Oliver non fa altro che confermare l’errore di Davide Massa con Lukaku nel derby d’Italia, che ha poi creato la doppia rissa finale. E chissà che, con un arbitro più attento alle esultanze dei giocatori, Lukaku non avrebbe potuto giocare il match di ritorno di coppa anziché saltarlo per un’ingiusta espulsione e conseguente squalifica.