Lazio-Inter, ombra Rocchi: manca rosso a de Vrij. Dubbio Godin-Immobile
Lazio-Inter si è chiusa con la vittoria della squadra biancoceleste che ha scavalcato i nerazzurri in classifica. L’arbitro Rocchi a inizio secondo tempo fischia un rigore su Immobile (QUI la nostra moviola). Secondo l’edizione odierna del “Corriere dello Sport”, manca il rosso a de Vrij
OMBRA – C’è solo un’ombra nella partita di Gianluca Rocchi, all’ennesimo big match della sua grande carriera: chiude un difficile Lazio-Inter con 28 falli (pochi in confronti all’agonismo in campo) e 6 cartellini gialli (tutti nella ripresa, quando dopo il rigore ha dovuto cambiare il modo di arbitrare il match). Manca, infatti, il rosso per fallo in chiara occasione da gol a de Vrij, che spinge Immobile, non in maniera clamorosa (l’attaccante calciando colpisce anche la gamba destra del nerazzurro) ma tanto basta. Unica spiegazione: il mancato, pieno possesso del pallone. L’aggravante: Padelli è totalmente fuori dalla porta.
SCELTE – Ci sta non ammonire Candreva per il fallo di mano nel primo tempo, il giallo scatta solo per uno SPA (altro orribile acronimo per Stopping a Promising Attack, fermare un’azione promettente) e Rocchi, non a torto, l’ha considerato tale. Dubbia anche un’entrata spalla contro spalla Godin-Immobile (l’uruguaiano va diretto sull’uomo). E’ molto bravo Rocchi quando non assegna il rigore per un contatto fra Luiz Felipe e Young in area della Lazio: il difensore tocca il pallone, il contatto (minimo) che ne scaturisce è una conseguenza e non tale da giustificare quel tipo di caduta (ci voleva un intervento più deciso). Ok annullare il gol di Lautaro Martinez, più avanti rispetto alla linea del pallone sul cross di Young.
Fonte: Corriere dello Sport – Edmondo Pinna