Inzaghi con 10 certezze in Torino-Inter ma novità da Appiano Gentile
Inzaghi ha ben presente quella che è la sua formazione-tipo ma in Torino-Inter non è da escludere almeno una piccola variazione sul tema. La modifica può interessare uno dei reparti, probabilmente quello più numeroso e qualitativamente superiore. Le opzioni non mancano
FORMAZIONE PRONTA – La seconda Inter stagionale post-sosta internazionale prevede la formazione-tipo. Forse. Il rientro dei nazionali toglie quasi tutti i dubbi a Simone Inzaghi, che a Torino opterà per il 3-5-2 tradizionale. Nessun dubbio in porta e attacco né in difesa e sulle fasce. L’unica valutazione da fare per Torino-Inter è a centrocampo, dove il ruolo di mezzala destra è in ballottaggio tra i due italiani. Il titolare Nicolò Barella è insidiato dall’alter ego Davide Frattesi, che stavolta potrebbe avere la meglio anche per preservare il compagno di reparto in vista dell’arrivo del Salisburgo a Milano. Barella o Frattesi? Questa è la domanda che si pone Inzaghi e che sarà “protagonista” ad Appiano Gentile nelle prossime ore. Da Appiano Gentile potrebbero arrivare anche altre novità ma solo nel caso in cui alcuni nazionali dessero indicazioni negative lato stanchezza. E visto che il calendario offre due impegni ravvicinati molto importanti, Inzaghi sicuramente non vorrà rischiare nessuno. Tra i più “riposati” senza dubbio Stefan de Vrij, che si candida per giocare al centro della difesa in caso di panchina per Francesco Acerbi (o in alternativa Alessandro Bastoni). Per l’ex granata Matteo Darmian più chance di trovare spazio a centrocampo al posto di Denzel Dumfries anziché in difesa, dove Benjamin Pavard è pronto a diventare un punto fermo dell’undici iniziale di Inzaghi. A (ri)partire proprio da Torino-Inter.