Vecino: “Gruppo unito, tutti diamo il massimo per l’Inter! E i 2 attaccanti…”
Vecino – intervistato nella Mixed Zone di San Siro – dimostra di essere già concentrato sul prossimo impegno, quasi tralasciando la vittoria sulla SPAL che permette all’Inter di tornare in vetta. Nel mirino una delle sue prede preferite, la Roma
OBIETTIVO RAGGIUNTO – Dopo aver parlato ai microfoni di “Rai Sport” (vedi dichiarazioni), la prestazione dell’Inter contro la SPAL viene riassunta così da Matias Vecino: «Siamo venuti qua con l’idea e la voglia di portare a casa i tre punti e l’abbiamo fatto. Forse soffrendo un po’ nel secondo tempo, ma credo che l’importante oggi fosse dare continuità ai risultati e tornare al primo posto. Vincere era quello che volevamo. Stiamo lavorando bene e abbiamo un gruppo solido, è una cosa importante essere dove siamo adesso, ma la strada è ancora lunga e c’è da lavorare. Già venerdì abbiamo subito una gara difficilissima e pensiamo a quella lì (Inter-Roma, ndr)».
TESTA ALLA ROMA – Il primo posto in Serie A non distrae Vecino dall’obiettivo: «Sicuramente questa è una bella soddisfazione, perché noi lavoriamo per essere primi in classifica. Questo è ovvio, però la strada sinceramente è ancora lunga. Già tra tre-quattro giorni abbiamo una partita difficilissima e c’è da concentrarsi su quella. Io cerco di farmi trovare pronto e di aiutare la squadra, poi a volte capita di fare gol e a volte no. È vero che contro le romane ultimamente in campionato ho fatto gol, ma questa è una partita nuova e diversa. È una storia diversa, speriamo di poter vincere. E se segno ancora meglio… Oggi sto bene, mi sento bene. Dopo la nazionale a ottobre ho avuto un’infiammazione a una vecchia cicatrice, ma ora mi sento pronto e sono contento».
SQUADRA A SUPPORTO – Vecino si sofferma anche sulle punte Lautaro Martinez e Romelu Lukaku: «Sono due giocatori fortissimi che si completano molto bene. Più passano le partite, più si trovano meglio tra loro. È una cosa normale perché si conoscono meglio. E noi cerchiamo di sfruttarli al massimo perché sappiamo che fanno la differenza davanti. Il valore aggiunto è che lavoriamo e pensiamo alla squadra. Ognuno sa qual è il suo ruolo, ma alla fine tutti diamo il massimo per la squadra. E si vede che è un gruppo unito che cerca sempre di portare a casa il risultato».