Stellini: «Eriksen-Sanchez? Ci aspettavamo un cambio di marcia da loro»
Stellini è intervenuto ai microfoni di “Sky Sport” al termine di Torino-Inter, sfida valida per la ventisettesima giornata di Serie A. Di seguito le sue dichiarazioni
SODDISFAZIONE – Stellini parla così ai microfoni di “Sky Sport” al termine di Torino-Inter: «Sono vittorie molto importanti perché non sono partite semplici da giocare, in quanto l’importanza dei 3 punti è grande anche per l’avversario. Non ti concedono molto, servono episodi e giocate e noi siamo stati bravi nel primo caso a realizzare l’episodio e nel secondo caso a trovare una bella giocata. Se ci aspettavamo una svolta da Christian Eriksen e Alexis Sanchez? Certamente, noi lo sapevamo. Eriksen aveva qualche problema, però comunque stava bene. Ci aspettavamo da loro due un cambio di marcia, ci avevamo lavorato in settimana perché ci aspettavamo una partita difficile e loro due potevano essere le nostre armi in più a partita in corso. Eriksen ha cambiato e ha svoltato nelle prestazioni, nell’essere decisivo: è un ragazzo che ci ha sempre provato. All’inizio doveva abituarsi a un calcio differente, molto tattico. In questo momento si è adattato bene al nostro campionato e al sistema di gioco che gli proponiamo».
SENZA FRENI – Stellini prosegue parlando di Romelu Lukaku e Lautaro Martinez, ma anche del suo rapporto con Antonio Conte: «Come si allenano Lukaku e Lautaro Martinez? Hanno tante frecce al loro arco perché sono veloci, si sanno muovere e uno completa l’altro. In più aggiungiamo la loro predisposizione al sacrificio nell’aiutare la squadra in fase difensiva. Quando si giocano tante partite dobbiamo frenarli in allenamento, ora abbiamo più respiro. Quante volte interviene Conte? Sempre, non esistono pause. E’ un modo per crescere e migliorarci, è la nostra guida e la nostra forza. Cosa ci ha detto a fine partita? Era una partita che sapevamo essere difficile, ce lo aspettavamo: lui è soddisfatto, ha fatto i complimenti a tutti sapendo che ce ne saranno altre di partite come queste. Dovremo essere sempre bravi come oggi. Il mio rapporto con Conte? Abbiamo un rapporto costante ma non mi piace parlare di me e del mio rapporto, ma di quello di tutto lo staff. Io non porto solo me stesso in panchina ma tutto lo staff. Lavoriamo per supportare la sua idea e quindi i complimenti vanno a tutti: ci mettiamo grande impegno tutti quanti».