Ranocchia: “Mai pensato di lasciare l’Inter! Conte? Non è come pensate”
Ranocchia ha rilasciato una lunga intervista a Marco Barzaghi per “Sport Mediaset”. Il difensore dell’Inter parla del suo rapporto con la società, dove è arrivato a gennaio del 2011, delle prospettive per la stagione, della questione Coronavirus e del lavoro di Conte. Qui le sue parole, sempre di oggi, a Inter TV.
RIORGANIZZARSI – Andrea Ranocchia parla delle difficoltà del momento: «Questo è un campionato molto particolare, e lo sarà da qui alla fine. Succederanno tante cose, bisogna sottoporsi a tanti protocolli: è veramente strano, ma d’altronde la situazione è questa e non si può fare altro. Un giudizio sull’avvio dell’Inter? Siamo partiti bene, anche a livello di prestazioni. C’è mancato, in un po’ di partite, concretizzare tutte le occasioni che riusciamo a creare, però stiamo lavorando e ce la stiamo mettendo tutta per tornare a vincere e fare un percorso importante da qui in avanti».
CRISI GENERALE – Ranocchia puntualizza su come vive l’emergenza Coronavirus: «Né più né meno rispetto alle altre persone, questa è una situazione globale dove nessuno si può tirare fuori. Va gestita bene e va presa in considerazione, perché comunque non si può fare niente: solo cercare di limitare tante azioni e soprattutto avere rispetto delle persone con cui veniamo a contatto. Poi è una situazione che prima o poi finirà, ma non possiamo fare niente in questo momento: dobbiamo continuare a vivere nel miglior modo possibile».
COME SI RISOLVE? – Da Ranocchia una spiegazione delle difficoltà dell’Inter in questo avvio: «Cosa dobbiamo fare? Continuare a lavorare. Ripeto: le prestazioni ci sono state, creiamo tantissime occasioni. Penso che abbiamo portato a casa un po’ meno di quello che avremmo meritato, però la strada è quella giusta. Siamo una squadra che cerca di proporre gioco, che crea tanto e ovviamente dopo dietro può anche concedere qualcosa. Adesso ogni occasione che concediamo prendiamo gol, però è un momento e passerà. È importante continuare a lavorare e migliorarci fra tante difficoltà, perché tanti giocatori hanno preso il COVID-19 e ci sono delle mancanze a livello fisico per tornare in forma. È un momento che passerà, ma dobbiamo stare aggrappati al primo posto in classifica».
SMENTITA – Ranocchia è sicuro che Antonio Conte non sia né demotivato né meno sul pezzo rispetto all’anno scorso: «Non è assolutamente così. Il mister è voglioso e sempre determinato, ci chiede tanto e noi cerchiamo di dare sempre tutto quello che abbiamo. Le critiche ci sono sempre state, fa parte di questo mondo e lo sappiamo. Abbiamo in testa il nostro obiettivo e dobbiamo continuare a lavorare. Sono contentissimo di essere rimasto, non è mai stato nei miei pensieri lasciare questa maglia. Adesso mi sto gettando, come ho sempre fatto, con tutto me stesso, per cercare di dare prestazioni quando vengo chiamato in causa e per aiutare tutti. La motivazione che deve avere un giocatore, quando indossa questi colori, è massima: deve sempre dimostrare. Sono contento di essere rimasto e spero di raggiungere obiettivi importanti».
RIPRESA – Ranocchia volta pagina e pensa a Inter-Torino: «Fondamentale, dobbiamo tornare a vincere e fare punti. Dobbiamo fare prestazioni, ma ora sono finite le partite delle nazionali e avremmo modo di preparare la partita nei prossimi giorni. Inter-Real Madrid? È sicuramente una partita importante. Dobbiamo portarla a casa, vincere e continuare il cammino in Champions League. Anche lì (a Madrid, ndr) abbiamo fatto un’ottima partita, ma non siamo riusciti a portare niente a casa. Vincere qualcosa in stagione? Io ci spero e ci proviamo ogni anno, ma il percorso è lungo. A parole si fa poco, dobbiamo continuare a lavorare e poi vedremo. Una squadra come l’Inter deve puntare sempre in alto, il lavoro che stiamo facendo con il mister è straordinario, perché comunque abbiamo aumentato la nostra forza e aumentato il livello. Adesso dobbiamo continuare, poi vediamo».