Padelli: “Emozionato, l’Inter è la mia squadra. Mi godo il momento”
Daniele Padelli, lanciato titolare oggi nella vittoria dell’Inter contro l’Udinese dall’infortunio di Samir Handanovic, ha parlato ai microfoni di Sky Sport
L’ESORDIO – Padelli non nasconde l’emozione per l’esordio in Serie A con la maglia dell’Inter: «Oggi pomeriggio avevo un po’ di febbre, prima di tutto ho pensato a guarire, ma era una cosa passeggera. Per me è stato difficile, da 1200 giorni non giocavo titolare in Serie A, era un’emozione perché indossavo la maglia dell’Inter che è la mia squadra da sempre. Sono contento, voglio godermi questo momento».
QUANDO HA SAPUTO DI GIOCARE – Padelli parla di quando ha saputo che avrebbe giocato oggi: «Quando Samir ha preso la botta pensavo fosse qualcosa da nulla, poi l’allenamento dopo ho visto che non si è allenato poi ho cominciato a pensare di poter giocare. Ho dimostrato a me stesso di essermi sempre allenato bene, il mio è un ruolo particolare, dietro Samir che in questo momento è il portiere più forte d’Europa. Sono contento».
TROVARSI PRONTI – Padelli ammette di essere difficile essere il secondo di un grande portiere come Handanovic: «Era molto complicato farsi trovare pronto perché Samir non molla mai e gioca sempre dimostrando giorno dopo giorno di essere il più forte. Stare dietro di lui mi ha fatto crescere ed è sul campo che si vedono i miglioramenti, oggi ho disputato una buona partita, niente di particolare, ma spero di aver dato sicurezza ai miei compagni».
I CAPELLI ALLA BERNI? – Dallo studio gli chiedono se ora si farà i capelli alla Berni: «No quelli li lascio a lui, stanno meglio a lui (ride ndr.)».