Motta: “L’Inter dimostra perché è forte. Esonero? Io penso ai giocatori”
Thiago Motta ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo Inter-Genoa 4-0. Il tecnico del Genoa ha dato le sue impressioni sulla partita che potrebbe essere stata la sua ultima sulla panchina dei liguri
INTER FORTE – Motta ammette che l’Inter ha creato grandi difficoltà al suo Genoa fin dall’inizio della partita: «Penso che abbiamo iniziato la partita, anche se non riuscivamo ad attaccare, in maniera controllata. Poi dopo il primo gol si è fatta difficile contro una squadra che ha dimostrato perché si sta giocando lo scudetto ed è diventata molto forte».
SI SENTE IN PERICOLO – Dopo questa partita Motta è a rischio esonero: «I miei riferimenti sono i miei giocatori, sono orgoglioso di quello che cercano di fare anche nelle difficoltà. Non è mai facile e loro cercano di dare il 100% anche se stasera il risultato è ampio. Noi abbiamo cercato di giocare, aggredire, ma ci siamo trovati una buona squadra che ci ha messo in difficoltà».
NON PENSO ALL’ESONERO – Motta non vuole pensare alla reazione della società dopo questa sconfitta: «Io penso, come ho detto prima, ai miei giocatori. Oggi li ho visti tristi nello spogliatoio come deve essere, avrò sempre il tempo di incontrarmi con la società».
TROPPI ERRORI – Motta sottolinea i troppi errori commessi oggi dal Genoa: «Hanno sbagliato, io chiedo di ripartire sempre da dietro coi nostri giocatori, cercare di attaccare palla a terra ma quando siamo uno contro uno possiamo cercare l’attaccante. Abbiamo commesso degli errori tecnici, succedono, ma quando stiamo vicini possiamo recuperare. Alla fine abbiamo trovato una grande squadra che dopo pochi minuti ci ha messo in difficoltà e non siamo stati capaci di attaccare come volevamo, davanti avevamo un avversario che dimostra perché sta giocando alla pari con la Juventus per vincere lo scudetto».
L’OMBRA DI LOPEZ – Motta non è interessato alle voci della stampa in Uruguay che danno Diego Lopez pronto a prendere il suo posto: «Io non vedo la stampa uruguaiana, faccio fatica a vedere la nostra. Io ripeto, il mio riferimento sono i giocatori, sono orgoglioso di quello che stiamo cercando di fare anche se sembra strano con i risultati che abbiamo. Qualcosa si deve cambiare, io per primo, ma sono convinto che lo possiamo fare».
NESSUN INCONTRO – Motta non vuole pensare all’esonero: «Il lavoro quotidiano che ho con i giocatori mi rassicura, il resto mi preoccupa molto poco».