Marotta: «Nandez? Una fake news! Inter all’altezza degli obiettivi»

Giuseppe Marotta è intervenuto nel pre partita di Benfica-Inter. Intercettato dai giornalisti di SportMediaset, l’Amministratore Delegato nerazzurro ha smentito la voce di mercato su Nandez vicino al trasferimento a Milano.
CRESCITA – Giuseppe Marotta chiarisce alcune questioni mercato oltre che fare un punto sull’Inter: «C’è il rischio di prenderla sottogamba? No perché no siamo l’Inter e sappiamo che ogni qualvolta che siamo chiamati a una prestazione ufficiale dobbiamo rispondere nel migliore dei modi. Nello stesso tempo mister Inzaghi deve gestire una squadra che è alle prese con tanti impegni, non solo del club ma anche delle Nazionali. Per cui è normale che ha deciso di fare questo turnover, in modo molto saggio. Direi che avremo in campo una squadra inedita, otto undicesimi rispetto a quella con la Juventus. Ma, soprattutto, sono due le riflessioni da fare. Inzaghi deve gestire dal punto di vista psico-fisico i suoi giocatori. È un percorso di crescita per i giocatori perché saranno in campo stasera. Quindi è un’esperienza sicuramente positiva.
MERCATO – Marotta continua: «Il mercato di gennaio? Quello che conta è, da una parte, la tutela del patrimonio tecnico per evitare gli infortuni. Sappiamo quanto in Italia e in Europa ci siano tanti giocatori infortunati. La percentuale rispetto la stagione scorsa è cresciuta del 15%. Dall’altra non si può immaginare di fare mercato basandosi su una vittoria di una partita di Champions League. Noi abbiamo una squadra assolutamente all’altezza di quelli che sono gli obiettivi della stagione e andremo avanti così. Le dichiarazioni dei procuratori le disconosciamo assolutamente perché questa di Nandez, con tutto il rispetto, è una fake news».
Marotta, tra scelte di campo ed extra campo
SCELTE – Sull’ultima partita contro la Juventus, Marotta dichiara: «Il coraggio è un valore importante per chi ha la mentalità vincente e noi ce l’abbiamo. Quella di Inzaghi non è mancanza di coraggio quanto un adattarsi all’aspetto tattico dell’avversario. La Juventus era sempre pronta a riproporsi nel momento in cui noi avessimo fatto degli errori. È stata una partita giocata dal punto di vista tattico dai due allenatori. Credo che questa squadra non debba avere delle critiche da questo punto di vista quanto su cosa dobbiamo migliorare quando perdiamo dei punti con le piccole squadre. Questo è uno degli aspetti che dobbiamo migliorare. Pareggiare a Torino è sicuramente un risultato positivo, frutto anche di una prestazione al di sopra della sufficienza. Cuadrado è reduce da un lungo periodo di infortunio al tendine, che è sempre un problema da gestire perché si infiamma. Quindi per via precauzionale Inzaghi ha preferito non schierarlo. Ma questa è anche la possibilità di dare spazio ad altri giocatori. Tuttavia, credo che nel corso della gara ci sia la possibilità di entrare anche per lui, se il mister lo riterrà opportuno.
SQUADRA – Marotta conclude il suo intervento parlando dei colleghi dell’Inter: «Credo che il gioco del calcio è basato su una squadra che va in campo e quella che va costruita fuori. Io sono riuscito a mettere insieme una squadra fuori dal campo che a mio giudizio merita un plauso da tutti i punti di vista. Tutte le figure, anche le meno importanti. Ho la possibilità di avere due colleghi come Baccin e Ausilio e abbiamo creato una squadra che ha grande sintonia, un concetto di idee e responsabilità. Tutti insieme interpretiamo le linee guida della società ma soprattutto siamo persone mature, che si rispettano e quindi sono molto contento di lavorare con loro. Ho sempre avuto dei lunghi periodi, sia alla Sampdoria che alla Juventus. In tutto arriverei a 80 e quindi sarebbe giusto guardare altrove».