CONFERENZA – Inzaghi e Bastoni alla vigilia di Benfica-Inter: le dichiarazioni

Inzaghi e Bastoni sono stati protagonisti della conferenza stampa di vigilia di Benfica-Inter. L’allenatore e il difensore hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti a partire dalle ore 19.45. Rileggi il contenuto della diretta testuale (aggiornato dal basso verso l’alto).
20.31 Si chiude qui la conferenza stampa di Inzaghi e Bastoni, domani alle 21 ora italiana Benfica-Inter.
Qui in Portogallo si è parlato di Sérgio Conceiçao prossimo allenatore dell’Inter, può influenzare?
Ci sono sempre tante parole e tante voci. Sia Conceiçao sia Schmidt sono grandi allenatori che stanno facendo un ottimo campionato. È stato un piacere sfidare Conceiçao e sarà un piacere sfidare Schmidt domani.
Inzaghi, cos’ha pensato vedendo il gol fallito da Lukaku?
Non mi fermerei solo a Salerno, anche con la Fiorentina il campo ha dato due risultati che non erano quelli visti. Chi scrive e parla a volte è influenzato dai risultati, bisogna essere lucidi. Sono deluso per il risultato, poi sul baricentro sarà una partita dove chiaramente ci saranno fasi
Inzaghi, quanto pesano le assenze di Calhanoglu e Skriniar?
Tanto. Mi sarebbe piaciuto giocarla con Benfica e Inter al completo. Tutti e due sono giocatori importanti e ci stanno mettendo tantissimo per tornare, Calhanoglu spero di averlo già da sabato col Monza mentre per Skriniar ci vorrà qualcosina in più.
Quali sono i punti deboli e forti del Benfica?
Sappiamo che avversario troveremo. La testa sarà importantissima, ci sono momenti di squadra e gruppo. Saranno tutte sfide aperte.
Cosa sta mancando?
Vedendo nell’ultima settimana le partite fatte posso dire il risultato. In tutte le tre partite non vinte avrebbe meritato di vincere, quindi sicuramente dobbiamo fare ancora di più. Non siamo facilitati dal calendario, dai tempi e dal poter lavorare quotidianamente sul campo, ma dai ragazzi vedo ritmo e da allenatore sono contento. Chiaramente non siamo soddisfatti, nelle ultime tre partite avremmo meritato altro. Dobbiamo fare ancora di più.
Queste critiche e queste voci infastidiscono?
Per quanto riguarda Salerno l’anno scorso abbiamo vinto 0-5 e probabilmente non abbiamo giocato bene come venerdì, solo che nel primo tempo avevamo fatto quattro tiri in porta e tre gol. Stavolta venti tiri e un gol, sappiamo dove abbiamo sbagliato ma le critiche ci sono: è normale nel calcio. Il Benfica lo conosciamo, sappiamo che tipo di avversario è. Enzo Fernandez era un giocatore importante per loro, ma con questi due mediani davanti alla difesa non hanno perso qualità e risultati. Sono stati bravissimi, a gennaio nonostante la partenza di un giocatore così si sono fatti trovare prontissimi.
Come valuta Inzaghi il Benfica?
Una squadra ottima, sta facendo un percorso in Champions League ottimo. Una squadra di giocatori tecnici, occupano bene gli spazi in fase di possesso e in fase di non possesso si aiutano tutti. È una squadra che corre molto, ha perso due partite dall’inizio dell’anno e una venerdì col Porto. Noi dovremo essere bravi a fare la nostra gara.
Inzaghi, ci saranno differenze dal Porto?
Sono due ottime squadre Benfica e Porto, stanno dominando il loro campionato. Ci saranno momenti dove saremo offensivi e difensivi, il Benfica è una squadra che ti viene a prendere ma non ossessionata dal pressing. Bisognerà fare una partita di testa e cuore, sul cuore non ho dubbi perché la squadra l’ha sempre messo in campo ma la testa è importante, vedendo gli episodi delle ultime partite. Non dobbiamo pensare all’episodio, a quello che è successo, a fortuna o sfortuna ma fare qualcosa in più.
Qual è la chiave, anche dal punto di vista mentale?
Chiaramente sappiamo l’importanza della gara, è un quarto di Champions League dove abbiamo fatto un grandissimo percorso molto difficile. Domani dobbiamo cercare di fare una grande gara, troviamo una squadra imbattuta in dieci partite di Champions League dal preliminare. In due partite col Club Brugge ha fatto sette gol tirando quaranta volte in porta, ha qualità ma siamo l’Inter e ci siamo preparati bene. Nelle partite di campionato e Coppa Italia in una settimana la squadra a parer mio ha fatto partite buone non premiate dal risultato, contro Fiorentina e Salernitana abbiamo tirato quaranta volte in porta. Ci sono momenti dove tocchi una volta la palla e fai gol, ora abbiamo difficoltà a segnare come mai successo. Dobbiamo analizzare, lavorare di più e crederci, domani sarà una partita non semplice contro un avversario forte e di qualità però insieme è la parola da usare negli ultimi due mesi.
20.19 Finisce Bastoni, ora tocca a Inzaghi.
Cosa sta accadendo all’Inter?
Avessimo realizzato non si parlerebbe di Inter in difficoltà. Analizziamo ogni partita, siamo arrivati alla conclusione che a livello di atteggiamento non le abbiamo sbagliate.
Come arriva Bastoni a questa partita?
La sto affrontando con grande serenità. Come ho detto dall’inizio di questa conferenza le affronto tutte così, con serenità e concentrazione. L’aspetto del rinnovo non mi sta dando fastidio, se ne occupa la società e non c’è problema da questo punto di vista. Andremo io e la squadra ad affrontarla con serenità.
Bastoni, questa gara può ribaltare la stagione?
Sicuramente ci può dare entusiasmo per il campionato ed entrare in Champions League. Ci può dare forza mentale, in campionato non stiamo ottenendo quello che vogliamo. Può darci tante energie anche a livello mentale.
Gonçalo Ramos è sulla bocca di tutti, poi ci sono giocatori come Rafa Silva con caratteristiche diverse. Come l’avete preparata a livello difensivo?
Penso che nel calcio di oggi il reparto difensivo sia formato da tutta la squadra, perché è davvero importante per noi che gli attaccanti pressino bene: deve partire da loro la fase difensiva, così come deve partire da noi quella offensiva. Il Benfica ha un bagaglio offensivo di grande qualità con Rafa Silva, Gonçalo Ramos e Joao Mario, ma non temiamo loro come non abbiamo temuto Barcellona e Bayern Monaco ai gironi più il Porto agli ottavi. Stando stretti e compatti riusciremo a metterli in difficoltà.
Si può dire che la Champions League sia un’altra cosa rispetto al campionato e si riparta da zero?
Sicuramente sono due competizioni differenti, dove diamo il 100% in tutte e due. In campionato abbiamo creato una buona mole di gioco, creato occasioni e non trovato il risultato. Internamente ci diciamo le cose come stanno, sappiamo di aver sprecato occasioni ma non abbiamo mai sbagliato atteggiamento. Sappiamo che domani è una grande occasione, dovremo mettere cattiveria e aggressione ma è una partita di calcio e la affrontiamo come tale.
Siete a quattro partite dalla finale di Champions League, che l’Inter ha raggiunto cinque volte nella sua storia. C’è la consapevolezza che siate vicini alla possibilità di cambiare la stagione?
Sicuramente c’è questa consapevolezza, c’è la consapevolezza che è una grande occasione per noi perché è da dodici anni che l’Inter non arriva a un quarto di finale. C’è la consapevolezza che domani andremo a giocare una partita di calcio, con la gioia che porta questo sport. C’è tensione e agitazione, però quello che mi piace ricordare è che è una partita di calcio: dobbiamo affrontarla con gioia.
20.13 Si comincia, il primo è Bastoni.
20.00 Un piccolo contrattempo ha posticipato l’inizio della conferenza di Inzaghi e Bastoni: leggi qui cos’è successo all’Inter.
19.49 Ancora attesa prima dell’inizio.
19.45 Un quarto d’ora all’inizio della conferenza stampa di Simone Inzaghi. Il tecnico presenterà Benfica-Inter, partita in programma domani alle 21 ora italiana all’Estadio da Luz di Lisbona e valida per l’andata dei quarti di finale di Champions League. Con lui ci sarà anche Alessandro Bastoni. Nell’attesa qui le parole di Schmidt e Gonçalo Ramos.
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